In visita a Berlino assieme ad importanti esponenti dell’establishment politico, economico ed imprenditoriale italiano, Renzi non manca di far notare l’influenza della Germania sull’economia italiana. Ebbene sí, l’iper menzionata, vituperata e citata Cancelliera Merkel sarebbe alla guida, secondo il nostro Premier, del primo partner commerciale dell’Italia: i volumi di scambio in euro tra i due Paesi sarebbero talmente vasti da equivalere addirittura il totale raggiunto dalla somma degli scambi con Londra e Parigi. Tutto vero? Vediamo subito.



Per quanto riguarda la prima parte della dichiarazione di Renzi, possiamo verificare quanto riportato dal rapporto Ice “L’Italia nell’Economia Internazionale, 2012-2013”, pagina 103. Nel 2012 l’interscambio commerciale con la Germania raggiungeva 104 miliardi di euro, ovvero il 13,5% del totale, come si puó vedere dal grafico in basso. Non solo, il dato é praticamente equivalente al totale di Francia e Regno Unito messi assieme (103 miliardi di euro), confermando, quindi, quanto detto da Renzi.






Il primato della Germania si concretizza sia per esportazioni (48,7 miliardi di euro, il 12,5% del totale) sia per importazioni (55,2 miliardi di euro equivalenti al 14,5% del totale).



Per quanto riguarda. invece. il crollo delle importazioni riportate dal Premier, basta consultare il magazzino dati istat, che contiene dati aggiornati al 2013. É vero che le nostre esportazioni verso la Germania sono rimaste sostanzialmente stabili nel confronto 2011-2013 (sempre attorno ai 49 miliardi di euro), sostenute dal forte ritmo di crescita dell’economia tedesca. É vero inoltre che le importazioni sono crollate, passando da 62 a 53 miliardi di euro. Una caduta causata verosimilmente dalla forte recessione che ha colpito l’Italia nel corso del 2012.



Insomma, Renzi non si é fatto trovare impreparato. “Vero”.