Mmmm… Profumo di panzana! Il Grillo natante, appena emerso dalla traversata dello Stretto, risponde alle domande dei giornalisti e propone la riconversione delle miniere citando l’esempio gallese, dove una miniera riconvertita attirerebbe addirittura 1 milione di turisti l’anno. Il numero ci ha subito fatto drizzare le orecchie, ma concediamo al leader del M5S il beneficio del dubbio e verifichiamo il dato.
Chiariamo subito: la miniera in questione effettivamente esiste e ha seguito il percorso indicato da Grillo. Si tratta del Big Pit National Coal Museum, una miniera di carbone operativa tra il 1860 e il 1980 nel sud del Galles, successivamente riconvertita in museo aperto al pubblico. Il museo, che ha ricevuto anche un premio nel 2005, prevede per i visitatori anche un tour sotterraneo dentro la miniera a 90m di profondità.
E ora veniamo al numero di turisti: saranno davvero 1 milione l’anno come sostiene Grillo? Considerando che il Colosseo, il sito turistico più visitato d’Italia, riceve circa 5 milioni di visitatori l’anno, cominciamo a insospettirci. L’esitazione aumenta quando scopriamo che se il numero di Grillo fosse corretto, la semi-sconosciuta miniera gallese attirerebbe lo stesso numero di visitatori della ben più nota Stonehenge.
La conferma arriva analizzando i dati reali: il Big Pit attira circa 155mila turisti l’anno, classificandosi 104esimo tra le mete turistiche del Regno Unito. Una cifra certo lusinghiera, ma ben lontana da quanto detto da Grillo.
Gli risparmiamo la panzana pazzesca solo perché la prima parte della dichiarazione è corretta – ma un “Pinocchio andante” non glielo leva nessuno!