Dalle colonne del suo blog Beppe Grillo tuona contro alcuni dei più importanti organi della stampa italiana, nello specifico il Corriere della Sera e Repubblica, colpevoli a suo dire dell´infausto risultato conseguito dal nostro Paese nella classifica della libertá di stampa.
Pur senza citarne la fonte, è evidente che Grillo faccia riferimento al “2015 World Press Freedom Index” stilato dalla Ong Francese Reporters Without Borders e reso pubblico proprio qualche settimana fa. Ebbene l´indagine conferma che l´Italia si colloca, per l´anno 2015, alla posizione n. 73, con un arretramento di ben 24 posizioni rispetto all´anno precedente. Nella finestra appositamente dedicata allo stato della libertá di informazione nel nostro Paese si può ben vedere come si tratti, addirittura, del peggior risultato conseguito a partire dal 2002.
Interessante notare come Beppe Grillo tenga costantemente monitorati i risultati provenienti dagli osservatori internazionali della stampa. Giá nel febbraio 2014 avevamo infatti verificato una analoga dichiarazione del leader pentastellato, che, per giustificare il 70° posto occupato dall´Italia nel medesimo ambito, aveva citato precisamente i dati elaborati dalla Ong americana Freedom House.
Ritornando comunque al “2015 Word Pres Freedom Index”, gli altri Paesi considerati da Grillo conquistano tutti posizioni ben più favorevoli alla nostra: ciò vale, infatti, per Burkina Faso (46°), Giamaica (9°), Ghana (22°), Namibia (17°), Polonia (18°), Botswana (42°), Romania (52°), Taiwan (51°). Per completezza si rileva che le prime tre posizioni sono occupate, in ordine dal gradino più alto, da Finlandia, Norvegia e Danimarca.
Sono dunque precisi tutti i dati riportati da Beppe Grillo…”Vero”!