I risultati grami dei principali indicatori dell’economia italiana nel primo trimestre di quest’anno fanno affilare le armi alle opposizioni del governo Renzi. Già Beppe Grillo da Vespa ha in maniera sostanzialmente corretta riepilogato l’andamento negativo della nostra economia; come se la sarà cavata Brunetta?



Troviamo subito la fonte Ocse citata da Brunetta, che proprio il giorno della dichiarazione del capogruppo Forza Italia alla Camera ha pubblicato i valori della crescita nel primo trimestre 2014 nei principali Paesi e raggruppamenti di Paesi Ocse.



Partiamo dal fatto che Brunetta sceglie di sottolineare la variazione tra il primo trimestre 2014 e il primo trimestre 2013 piuttosto che il più frequente confronto con il trimestre precedente. Detto ciò, è vero che l’Italia è l’unica tra i Paesi del G7 (o “Major Seven”, come le chiama l’Ocse, visto che ormai da qualche anno l’Italia non è più tra le sette economie più grandi al mondo) è l’unica ad essere decresciuta, anche se i dati canadesi non sono stati pubblicati.



E’ invece sbagliato sostenere, come fa Brunetta, che l’Eurozona sia cresciuta, trimestre su trimestre, del 2,1%. Il tasso di crescita trimestrale dell’Eurozona è stata infatti un ben più modesto 0,2%. Le economie Ocse nell’insieme e i Major 7 sono cresciuti ugualmente poco.



Corretta la prima parte della frase, sbagliata la seconda: “Nì”.