Ospite a Ballarò, Il capogruppo alla Camera dei Partito Democratico, nel tentativo di inquadrare la situazione socio-economica del nostro Paese in tempo di crisi, snocciola una serie di numeri. La sua analisi tocca anche il tema dell’istruzione, soffermandosi, in particolare, sullo status dei docenti. Non è ben chiaro se Speranza si riferisca a docenti universitari o semplicemente a insegnanti, ma sia i nostri colleghi factcheckers (Davide De Luca su Il Post), sia la maggior parte degli articoli trovati online sul tema (eunews.it – Insegnanti Italiani, anziani e malpagati), ci hanno fatto optare per la seconda tesi.
Per verificare quanto detto da Speranza, ci siamo affidati all’annuale rapporto Ocse, considerato il principale sul vecchio continente, sul livello dell’educazione – “Education at a Glance 2012” – che utilizza gli indicatori Ocse per classificare i Paesi del mondo in relazione all’istruzione. Di nostro interesse sono le sezioni D3 e D5, dedicate allo stipendio e l’età media dei docenti.
Grazie alla tabella (pag. 456) qui di seguito riportata, vediamo che lo stipendio medio in Italia è ben sotto la media Ocse, notevolmente dietro la maggior parte dei Paesi europei.
Lo stesso discorso vale per l’età media del nostro corpo docenti, come possiamo vedere dalla tabella Ocse (pag. 486) che riportiamo di seguito: l’Italia è ultima in classifca – sotto la media Ocse – con quasi il 60% dei docenti oltre i 50 anni.
Il giovane lucano del Pd pecca di imprecisione. Siamo tra i più anziani, ma non i meno pagati in Europa visto che altri Paesi, tra cui Svezia e Grecia, hanno paghe inferiori per il loro corpo docenti. “C’eri quasi” per Roberto Speranza.
Ps. Va specificato che Pagella Politica ha utilizzato un dataset diverso da quello citato da Speranza (Ocse e non Europa), ma il rapporto della Commissione Europea “Teachers’ and School Heads’ Salaries and Allowances in Europe, 2011-2012” conferma quanto riportato. Il documento a pg. 12 specifica che gli insegnanti italiani si trovano nella media bassa dei salari, e la maggior parte di essi hanno più di 50 anni. Pagina 10 aggiunge che in paesi come l’Italia, ci vogliono in media 34 anni per ottenere il massimo salario per un insegnante.