Alessandro Di Battista scrive sul blog di Beppe Grillo e si lascia andare a una serie di considerazioni sulle imprese italiane. Tra le altre cose, cita con sicurezza un dato sulle imprese italiane di piccole dimensioni.
Innanzitutto, non sbaglia sulla definizione “ufficiale” di micro impresa: per l’Unione Europea una micro impresa è effettivamente “definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro”. Di Battista non parla del fatturato, ma bisogna ammettere che il dato dell’organico è più rilevante: non sono molte, con tutta probabilità, le imprese con fino a dieci addetti e un fatturato maggiore.
L’esponente a 5 stelle azzecca anche la percentuale delle micro imprese sul totale delle imprese italiane: il loro numero corrisponde effettivamente al 94.4 % del totale al 2013, come ricorda lo Sba factsheet pubblicato dall’Ue.
Sempre secondo lo stesso rapporto, le medie imprese coprono il 5% del totale mentre il restante 0.6% rapprensenta la minima parte delle imprese di larghe dimensioni. Portando oltre confine la nostra analisi, è bene ricordare che siamo appena sopra la media europea del 92.2%.
In conclusione, Di Battista forse esemplifica un po’ la definizione di piccola impresa: evidentemente il deputato risponde alla necessità della rete di sintetizzare per rendere il messaggio maggiormente immediato. I dati presentati sono però nel complesso corretti, e si merita un bel “Vero”.