Nichi Vendola parla per acronimi complessi ma il concetto di fondo è semplice: la Puglia è in linea con gli obiettivi di spesa dei fondi europei per il settennato 2007-2013.
Abbiamo visto in precedenti analisi che l’Italia è tra gli ultimi della classe per effettivo utilizzo dei fondi europei assegnati (da spendere entro dicembre 2015). In questo contesto generale notiamo che la Puglia va meglio della media. Come si può vedere consultando i dati OpenCoesione, la Puglia ha infatti quasi sempre superato gli obiettivi nazionali ed europei per l’assorbimento dei fondi, sia per quanto riguarda i fondi del Fse (Fondo Sociale Europeo, che si concentra sulle politiche d’occupazione) sia per i fondi Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale, investimenti sulla ricerca, agenda digitale, ambiente, sostegno delle Pmi).
E’ stato così anche a maggio del 2014: secondo i dati, la Puglia ha superato i target dei suoi Programmi Operativi Regionali (Por) sia per il Fse (fissato a 60,6%, il risultato è stato 62%) sia per quello Fesr (che ha raggiunto il 59,4%, quasi 4 punti sopra all’obiettivo del 55,3%). Si tratta di un risultato positivo, soprattutto se confrontato con il dato di assorbimento nazionale del 56,0%, più basso sia del rispettivo obiettivo che dei dati pugliesi.
“Vero” pieno per Vendola, nella speranza che nel poco tempo rimanente tutto il Paese riesca ad assorbire la totalità dei fondi disponibili.