Nel tentativo di sfatare la concezione che la forza lavoro nel pubblico impiego in Italia sia eccessiva, Renzi elenca alcuni dati europei.



Andiamo quindi a calcolare il numero dei dipendenti pubblici in ciascuno dei Paesi menzionati utilizzando i dati della Organizzazione Internazionale del Lavoro sul pubblico impiego (employment/public employment). Il grafico mostra il numero totale di dipendenti pubblici per Paese:



Dipendenti pubblici internazionale



ILO, voce 6 “Public sector”, dati 2010 per tutti i Paesi esclusa Francia (2006)



I dati ILO sul numero di dipendenti pubblici sono il risultato della raccolta di statistiche nazionali che possono variare, come sottolineato qui (p 2.). In particolare, per la Germania mancano dati comprensivi sui dipendenti pubblici e le statistiche esistenti riportano solo una parte del numero totale (hard core of civil service, come sottolineato a p. 3 del documento).



Per verificare i dati citati dal Premier apprestiamoci a rapportare questi numeri al totale dei cittadini (dati Oecd): dai calcoli notiamo che i conti di Renzi tornano. La percentuale di dipendenti pubblici sul totale dei cittadini italiani è minore di Regno Unito e Francia (6% contro il 7% anglosassone e l’11% dei nostri cugini d’oltralpe), e maggiore della Germania, che è al 4%.



percentuale dipendenti pubblici



Dati per il numero di dipendenti ILO, voce 6 “Public sector”, dati 2010 per tutti i Paesi esclusa Francia (2006). Dati di popolazione Oecd statistics




Se confrontiamo il dato con alcuni dei principali Paesi europei ci rendiamo conto che la percentuale di dipendenti pubblici su totale della popolazione non è così eccessiva, anzi risulta comparabile a Stati come Spagna, Irlanda e Grecia e di parecchio inferiore ai Paesi del Nord Europa.



dipendenti pubblici %cittadini



Dati per il numero di dipendenti Ilo, voce 6 “Public sector”, dati 2010 per tutti i Paesi esclusa Francia (2006). Dati di popolazione Oecd statistics



La situazione non cambia di molto se guardiamo al rapporto tra dipendenti pubblici e la forza lavoro complessiva. Nel 2011 l’Italia si collocava poco sotto la media Oecd, con circa il 13% della forza lavoro impiegata nel contesto pubblico, mentre Paesi come Regno Unito e Francia mostravano percentuali superiori (circa 17% e oltre 20% rispettivamente). In linea con quanto detto sopra, in Germania il numero di dipendenti pubblici sul totale è minore, pari a circa il 10%.






Fonte Oecd 2013



L’analisi del Premier è corretta e Pagella Politica lo premia con un “Vero”!