Maroni ha ragione, l’idea di maxi-Regione di Formigoni e’ parecchio diversa dal progetto della Lega. Infatti, quanto proposto da Formigoni (una maxi-Regione del nord) avverrebbe nel rispetto dell’articolo 132 della Costituzione, che prevede quanto segue: “Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d’abitanti, quando ne facciano richiesta tanti consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse”. La proposta della Lega è invece di creare una comunità di Regioni (Piemonte, Lombardia e Veneto) che abbia i poteri delle Regioni a statuto speciale, e un nuovo sistema fiscale molto più autonomo per trattenere maggiori risorse a livello locale (dal 67% al 75% delle tasse). La proposta richiederebbe una riforma della Costituzione, che è già stata presentata alla Corte di Cassazione lo scorso 18 settembre (il titolo e’  “Attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia alle Regioni, istituzione delle “Comunità  Autonome” attraverso referendum popolare e attribuzione alle stesse di risorse in misura non inferiore al 75% del gettito tributario complessivo prodotto sul loro territorio, trasferimento delle funzioni amministrative a Comuni e Regioni”).