Grillo, nella lunga intervista rilasciata per Bersaglio mobile, si lascia andare a dati e previsioni. In questo caso attacca l’Unione Europea, rea di non aver salvato un Paese, la Grecia, la cui dimensione economica era relativamente limitata. Vediamo se i numeri sono corretti.
Dal sito della Commissione Europea, nell’area dedicata all’assistenza finanziaria alla Grecia, facciamo riferimento al 2012, e in maniera particolare a marzo dello stesso anno, quando è stato imposto ai creditori della Grecia il cosiddetto “haircut”.
Grazie a Eurostat, andiamo a verificare i dati del Prodotto Interno Lordo di Grecia e Comunità Europea (Unione Europea). Nel 2012 il dato per il Paese ellenico era di 193.347 milioni di euro – il dato è meglio conosciuto semplicemente come 193 miliardi di euro. Per quanto riguarda l’Unione Europea (al tempo, l’Ue a 27 Paesi) il dato è di 12.926.877 milioni di euro. Con un rapido calcolo notiamo che in realtà non si tratta del 2%, bensì dell’1,50%. L’errore di Grillo è presto spiegato: quando la Grecia è fallita aveva il 2,04% del Pil non dell’Unione Europea, ma dell’Eurozona.
Infatti, nel 2012, l’Eurozona aveva un Pil di 9.483.561 milioni di euro, di cui il 2% è esattamente il Pil della Grecia.
Beppe ha fondamentalmente ragione, ma confondere Unione Europea con zona euro è un errore che gli fa perdere la piena promozione: “C’eri quasi”.