Due recenti relazioni della Corte dei Conti (scaricabili dal sito della Regione) confermano la buona performance della Lombardia rispetto alla gestione del bilancio e alla spesa sanitaria.
Per quanto concerne il bilancio 2011, la Corte dei Conti ha concluso esprimendo “una valutazione complessivamente positiva della gestione finanziaria” (p. 130 della Relazione sulla gestione del bilancio della Regione Lombardia anno 2011).
Rispetto alla spesa sanitaria la Corte dei Conti afferma che gli indici raggiungono buoni livelli (cap 1, par 3), che la Lombardia non è soggetta a piano di rientro (cap 1, par 2), il saldo della mobilità interregionale è attivo e i tempi di pagamento ai fornitori sono stati ridotti (cap 1 par 5). Complessivamente un giudizio positivo, anche se la Corte si riserva la possibilità di indagare a fine 2012 sull’effettiva situazione e gestione di ciascuna azienda del territorio.
La Lombardia sembra dunque essere sulla buona strada. Sul fatto che questa sia l’unica Regione con i conti in regola, però, Formigoni sgarra: basti pensare, ad esempio, all’Emilia Romagna, il cui bilancio è stato valutato positivamente della stessaCorte dei Conti, (la Corte ha sottolineato come la Regione abbia il debito pro capite più basso in Italia). Oppure volgere lo sguardo al Trentino Alto Adige, il cui debito è stato declassato dall’Agenzia di Rating Moody‘s ma rimane un A1 (mentre la Lombardia è A2).
Insomma, complimenti alla Regione Lombardia, ma non è sicuramente l’unico esempio virtuoso del nostro Paese (per fortuna). Formigoni se la cava con un “Nì”.