Il deputato a 5 stelle, da giugno presidente della Commissione di Vigilanza Rai, non sbaglia i dati.




L’ultimo bilancio disponibile sul sito Rai – anno 2012riporta la presenza di 10.476 dipendenti a tempo indeterminato e un numero medio di 11.851 dipendenti (che comprende anche i dipendenti a tempo determinato, il cui numero chiaramente può variare in corso d’anno).



Probabilmente Fico si sta riferendo non alla singola azienda Rai, bensì all’intero gruppo che ha, infatti, 13.158 lavoratori, sia a tempo determinato sia a tempo indeterminato (pag. 176).



Per quanto concerne il dato sugli “appalti esterni”, come si legge a pag. 170 del bilancio 2012, la Rai spende 1,28 miliardi in consumo di beni o servizi esterni, esattamente quanto dichiarato da Fico. Al sito “Rai fornitori” è riportata la modulisca riferita alle gare, ma non l’elenco dei fornitori, al quale è effettivamente oggetto di discussione nell’ambito del dibattito sulla trasparenza. Sebbene l’ammontare riportato da Fico sia corretto, occorre specificare che esso comprende anche alcune spese – come il pagamento dell’Imu o Ici, le spese per quotidiani e per quote associative – che non sono derivanti da appalti e rappresentano semplicemente spese di gestione.



Al di là di queste minuzie, diamo un “Vero” a Roberto Fico!