Il 23 dicembre, in un’intervista con La Stampa, il presidente di Italia Viva Matteo Renzi ha dichiarato che querelerà il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri per gli insulti ricevuti il giorno prima nell’aula del Senato. Un filmato mostra infatti Gasparri urlare a Renzi: «Vai a cagare», mentre il leader di Italia Viva teneva le dichiarazioni di voto del suo partito sulla nuova legge di Bilancio. Secondo fonti stampa, l’esponente di Forza Italia avrebbe dato anche del «vigliacco» all’ex presidente del Consiglio.
Gasparri si è subito scusato in aula, e ha poi chiesto nuovamente scusa ospite di Tagadà su La7, ma Renzi vuole comunque procedere «in sede giudiziaria» perché, a detta sua, l’immunità parlamentare «non copre gli insulti». Abbiamo verificato e, in linea di massima, il leader di Italia Viva ha ragione sui limiti dell’immunità parlamentare.
Gasparri si è subito scusato in aula, e ha poi chiesto nuovamente scusa ospite di Tagadà su La7, ma Renzi vuole comunque procedere «in sede giudiziaria» perché, a detta sua, l’immunità parlamentare «non copre gli insulti». Abbiamo verificato e, in linea di massima, il leader di Italia Viva ha ragione sui limiti dell’immunità parlamentare.