In una lettera pubblicata il 25 dicembre su la Repubblica, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha scritto che il suo partito non è stato decisivo quattro giorni prima alla Camera, quando è stata respinta la ratifica della riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes). Il Movimento 5 Stelle ha votato contro la ratifica, come i due principali partiti che sostengono il governo, Fratelli d’Italia e Lega, mentre Forza Italia si è astenuta.
Secondo alcuni parlamentari, tra cui il capogruppo di Italia Viva al Senato Enrico Borghi, votando contro la ratifica il partito di Conte avrebbe “salvato” il governo. Secondo questa tesi, se i deputati del Movimento 5 Stelle avessero votato a favore della proposta di legge, la ratifica sarebbe passata e i partiti che sostengono il governo sarebbero finiti in minoranza, aprendo una possibile crisi di governo. In realtà i numeri dicono un’altra cosa e danno ragione a Conte.
Secondo alcuni parlamentari, tra cui il capogruppo di Italia Viva al Senato Enrico Borghi, votando contro la ratifica il partito di Conte avrebbe “salvato” il governo. Secondo questa tesi, se i deputati del Movimento 5 Stelle avessero votato a favore della proposta di legge, la ratifica sarebbe passata e i partiti che sostengono il governo sarebbero finiti in minoranza, aprendo una possibile crisi di governo. In realtà i numeri dicono un’altra cosa e danno ragione a Conte.