Continua il monitoraggio di Pagella Poltiica sul confronto tra i due candidati alla poltrona di sindaco dell’Urbe. Stavolta Marino attacca il suo avversario, responsabile, secondo lui, di aver quadruplicato l’Irpef. Relativamente alla prima parte della dichiarazione, è già da un anno che Gianni Alemanno asserisce di voler rimuovere Equitalia da Roma e sostituirla con “Aequa Roma”, una società controllata totalmente dal Comune di Roma. Meno centrale nel discorso elettorale del sindaco uscente, pare, invece, essere la promessa di tagliare le tasse, anche se il messaggio di sostegno al candidato del Pdl, inviato da Berlusconi alla vigilia del primo turno, si incentrava anche sull’azzeramento dell’Imu sulla prima casa. Ma il dato che si presta al fact checking è l’andamento dell’aliquota Irpef a Roma. E’ effettivamente “quadruplicata” in questi 5 anni?
La risposta breve è: no. L’addizionale Irpef istituita a Roma nel 2002 (con un aliquota pari allo 0,2%) è difatti pari a “quasi uno” oggi, essendo stata portata allo 0,9% con delibera n.37 del 27 ottobre 2010. Ricordiamo però che Alemanno è arrivato in Campidoglio nel maggio 2008, quando l’aliquota era già allo 0,5%. Lo storico delle modifiche fatte a questa tassa è rintracciabile nella sezione apposita del sito di Roma Capitale. Qui scopriamo che l’aumento è diventato effettivo nel 2008, ma la delibera era stata approvata già il 1 febbraio 2007, quando il sindaco era ancora Walter Veltroni (che ricevette, per l’occasione, gli sberleffi del vicesindaco di Milano di allora, Riccardo De Corato).
Insomma, l’addizionale Irpef è si aumentata ma, precisamente, della metà di quanto dichiarato da Marino, che si aggiudica un mefitico “Nì”.
P.S.: non entriamo qui nel merito delle giustificazioni che hanno spinto Alemanno ad aumentare l’aliquota Irpef, in quanto si tratta di una questione complessa, strettamente legata al tema del debito pregresso del Comune di Roma. Per chi volesse approfondire, consigliamo questa analisi nello specifico e più in generale le varie analisi sul debito capitolino raccolte qui.