Anche Giorgia Meloni all’attacco contro il governo Renzi per non aver onorato la promessa sul rimborso dei debiti della pubblica amministrazione verso le imprese.
La promessa
A marzo Renzi si era reso protagonista di un siparietto con Bruno Vespa a Porta a Porta in cui prometteva: “21 settembre – San Matteo – se noi paghiamo tutti i debiti della pubblica amministrazione Bruno Vespa fa a piedi Firenze-Monte Senario”. Prima di scoprire com’è andata, facciamo un passo indietro.
A quanto ammontano i debiti della pubblica amministrazione?
In breve: non si sa. Meloni ha parlato di 90 miliardi – una cifra che ha un suo fondamento, come vedremo – anche se il governo punta a 60 miliardi.
Come riporta il sito della Camera, “al momento non esistono dati certi sull’ammontare dei debiti delle pubbliche amministrazioni verso le imprese. Secondo quanto riferito nel corso della audizione della Banca d’Italia […] ciò sarebbe imputabile al fatto che nel nostro Paese gli attuali sistemi contabili delle pubbliche amministrazioni non permettono una rilevazione sistematica ed esaustiva dei debiti commerciali”.
Bankitalia stimava, a fine 2011, debiti per un valore di 90 miliardi. Ma il Ministero dell’Economia indica cifre differenti, come ha affermato il ministro Padoan in un’intervista al Sole 24 Ore: “la cifra da aggredire che noi prendiamo a riferimento è di 60 miliardi”.
Cosa è stato fatto fino ad oggi?
Lo riassume bene il sito del Ministero dell’Economia. Gli ultimi tre esecutivi hanno adottato una serie di provvedimenti per stanziare le risorse – e gradualmente rimborsare – i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese maturati al 31 dicembre 2012.
- Il Governo Monti ha messo a disposizione circa 40 miliardi (decreto legge n. 35 del 2013).
- Il Governo Letta ha stanziato 7,7 miliardi (7,2 miliardi con il decreto legge n. 102 del 2013, e 0,5 miliardi con la Legge di Stabilità 2014).
- Il Governo Renzi ha assegnato risorse per ulteriori 9,3 miliardi (decreto legge n. 66 del 2014).
Lo Stato ha dunque allocato circa 57 miliardi di euro per il biennio 2013-2014. Le risorse stanziate devono essere successivamente erogate agli enti debitori – amministrazione centrale ma anche enti locali come Regioni, Province e Comuni – e infine concretamente pagate alle imprese creditrici.
Secondo l’ultimo aggiornamento del Mef, dei 57 miliardi messi a disposizione ne sono stati erogati 38 agli enti debitori, di cui 31 miliardi risultano effettivamente pagati. Nel grafico sottostante (dati Mef), vediamo come se la stanno cavando i vari livelli della pubblica amministrazione.
La leader di Fratelli d’Italia ha dunque ragione a sostenere che sono stati pagati debiti per soli 31 miliardi di euro. Ma esagera quando afferma che sarebbero 90 i miliardi che servirebbero. La cifra non è campata in aria, ma come abbiamo visto gli stanziamenti dello Stato mirano a rimborsare circa 60 miliardi. Sarebbero dunque circa la metà dei debiti ad essere stati rimborsati e non un terzo come lascia intendere Meloni: “C’eri quasi”.