Prima di addentrarci nell’analisi precisiamo di cosa parla Grillo quando cita il Mes. Il Meccanismo di Stabilità Europeo (European Stability Mechanism – Esm) fu creato nel 2012 con lo scopo di fornire un’assistenza finanziaria permanente ai Paesi dell’Eurozona. Entriamo adesso nel vivo della dichiarazione: Beppe Grillo lancia tre numeri, i 700 milioni totali di dotazione del fondo, i 150 forniti dall’Italia e i 54 già dati dall’Italia.






Per verificare il tutto andiamo direttamente sul sito dell’Esm, precisamente alla pagina dedicata ai dati del fondo. Innanzitutto il leader del Movimento 5 Stelle commette un errore quando parla di milioni in quanto il fondo totale, in realtà, è composto da 700 miliardi di euro.



L’Italia fornisce il 17,9% dei fondi, equivalente a 125 miliardi di euro. Di questi, il nostro Paese ne ha già pagati 14, e non 54 come dice Grillo.



Come se non bastasse, il leader a 5 stelle sbaglia anche il modo in cui parla del fondo. Come si può leggere all’inizio di pagina 2, i fondi dell’Esm si dividono in “paid in” (già dati) e “callable” (non ancora dati). E’ sbagliato sostenere, però, che i callable saranno certamente dati al fondo, visto che sono da considerare “sbloccabili” solamente qualora i paid in dovessero diminuire.



Insomma, aldilà di aver utilizzato una unità di misura errata, Grillo sbaglia due numeri su tre, e dimostra di non conoscere alla perfezione il funzionamento del fondo. Per il fact-checking di Pagella Politica è un “Nì”.