Nell’infinita lotta fra 5 per mille e 8 per mille, il Premier Letta difende il suo lavoro per valorizzare il volontariato in Italia.



Come da prassi, la Legge di Stabilità, fra le tante questione trattate, coinvolge anche la regolamentazione e gestione del 5 per mille in Italia. Per essere chiari, si tratta di dare la possibilità ai contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’Irpef al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.



Tornando alla dichiarazione di Letta, il leader del governo dice fondamentalmente il vero. Difatti, all’articolo 131 della Legge di Stabilità 2014 possiamo leggere:



Le disposizioni […], relative al riparto della quota del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche in base alla scelta del contribuente, […] Le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del cinque per mille nell’anno 2014 sono quantificate nell’importo di euro 400 milioni. Le somme non utilizzate entro il 31 dicembre di ciascun anno possono esserlo nell’esercizio successivo.



Da come si evince dal testo, viene indicato nei 400 milioni di euro il tetto massimo per il cinque per mille per l’anno 2014: giudizio positivo per Letta! Il Presidente del Consiglio guadagna un “Vero” da Pagella Politica!