Il ministro degli Esteri non è stato molto preciso in questa circostanza. In primo luogo, non è chiaro quale sia il periodo di riferimento su cui misurare la crescita delle esportazione – se ai primi sei mesi del 2012 o se all’intero anno. Dal nostro punto di vista per effettuare un raffronto sarebbe più corretto misurare periodi analoghi. In questo senso, il ministro azzecca il trend ma non i numeri: le rilevazioni Istat evidenziano, sì, un incremento dell’export nei primi sei mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2011. Tuttavia, l’incremento registrato non è del 10% ma del 4.2%. Se da una parte il ministro sembra esagerare il dato positivo, dall’altra minimizza quello negativo: la nostra economia, infatti, non è stagnante – è in recessione. Le ultime stime del governo indicano, per il 2012, un calo del Pil del 2.4%. “Pinocchio andante” per Terzi!