A pochi giorni dalla nomina del commissario unico (Giuseppe Sala, già direttore generale del Comune di Milano e amministratore delegato di Expo 2015 S.p.A.), affrontiamo questa dichiarazione di Pisapia sulle prospettive del tormentato Expo 2015.


Con 128 partecipanti confermati (al 13 maggio 2013), Expo mira a raggiungere tra i 20 e i 21 milioni di visitatori, secondo le stime ufficiali più recenti riportate da Assolombarda e dal comitato organizzatori di Expo. Si tratta dello stesso numero che cita correttamente il sindaco di Milano ma che evidenza 9 milioni di visitatori in meno di quelli previsti dalle stime iniziali.


Quasi 200 mila sono, invece, i posti di lavoro che si verranno a creare per il periodo 2012-2020, con picchi nell’anno di svolgimento della manifestazione. E’ utile tenere presente quello che viene ribadito nell’ “Analisi dell’impatto economico – L’indotto dell’Expo 2015“, realizzata ad hoc dalla Camera di Commercio di Milano e da Expo S.p.A.: qui viene puntualizzato che per “unità di lavoro” si intendono le “unità di lavoro annue aggiuntive richieste dalla produzione aggiuntiva” legata ad Expo 2015. Nel grafico di seguito riportato, vi è rappresentata la ripartizione dei posti di lavoro: come si nota, la maggior parte di questi derivano da impatti, diretti ed indiretti, di breve termine; la loro durata è strettamente legata al periodo della manifestazione.


 


Infine, Pisapia fa un richiamo anche alle tematiche attorno alle quali si svolgerà l’evento. Titolo di Expo è “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” che rimanda direttamente al focus centrale, ossia l’alimentazione e tutti gli argomenti ad essa connessi (come acqua e spreco alimentare). Dal sito dell’evento si apprende che “L’Expo 2015 sarà uno straordinario evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’ innovazione nel settore dell’alimentazione, raccogliendo tematiche già sviluppate dalle precedenti edizioni di questa manifestazione e riproponendole alla luce dei nuovi scenari globali al centro dei quali c’è il tema del diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutto il pianeta”.


Un “Vero” facile per Giuliano Pisapia.