Nella Costituzione italiana il diritto allo studio è regolato dall’Articolo 34, che dispone: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Lo stesso articolo prevede inoltre che “La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”, assicurando dunque che il diritto allo studio sia garantito ad ogni cittadino italiano, al di là delle individuali condizioni economiche.



Noi invece ci riserviamo il diritto di assegnare un bel “Vero” a Laura Puppato.