Durante la presentazione del programma dei mille giorni alla Camera, il Premier Renzi cita qualche numero sull’Eni, e tanto basta per accendere i “super-sensi” del fact-checking di Pagella Politica.
Partiamo dai dati dell’Eni come azienda. Diverse riviste e osservatori ogni anno stilano classifiche mondiali delle aziende più grosse e ricche. Quella cui fa riferimento Renzi, la “Fortune Global 500” redatta ogni anno dalla rivista Fortune, è una lista dei primi 500 gruppi economici mondiali in base al fatturato. Come dice giustamente il Premier, l’Eni è la prima azienda italiana, al 22esimo posto nella classifica mondiale, con un fatturato di 154 miliardi di dollari. Classifica che vede in cima Wall-Mart, con oltre 470 miliardi di dollari di fatturato, Royal Dutch Shell (459 miliardi di dollari) e il gruppo cinese Sinopec (457 miliardi di dollari).
Per chi fosse interessato, anche Forbes pubblica annualmente una classifica, utilizzando però una metodologia diversa. La Global 2000, infatti, incrocia i dati di vendite, fatturato, valore di mercato e patrimonio. In questa classifica l’Eni si trova al 39esimo posto.
Per quanto riguarda le “migliaia e decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori” che cita Renzi, ci rifacciamo direttamente al sito del colosso italiano. L’azienda nel 2013 aveva 82.289 dipendenti, 68.688 uomini e 13.601 donne.
Un Premier, almeno sulle aziende italiane, molto preparato che si prende un “Vero” da Pagella Politica.