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Conte esagera di sei zero le emissioni di CO2 del jet di Renzi

| 20 settembre 2022
La dichiarazione
«Il jet privato di Renzi emette 4 milioni e 800 mila tonnellate di CO2 per una tratta soltanto»
Fonte: Ore 14 – Rai 2 | 19 settembre 2022
ANSA/CLAUDIO PERI
ANSA/CLAUDIO PERI
Verdetto sintetico
Il presidente del Movimento 5 stelle sbaglia di parecchio.
In breve
  • Il dato citato da Conte è pari alle emissioni di CO2 prodotte in un anno intero da un Paese come l’Albania, il Nicaragua o l’Uganda. TWEET
  • Un jet privato emette in media 2 tonnellate di CO2 in un’ora di volo, dunque 4,8 tonnellate in una tratta della durata di due ore abbondanti. TWEET
  • Un cittadino comune emette in media in un anno, considerando tutti i mezzi di trasporto utilizzati, 2,8 tonnellate di CO2. TWEET
Il 19 settembre, ospite a Ore 14 su Rai 2, il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte ha criticato il leader di Italia viva Matteo Renzi per il suo utilizzo dei jet privati in campagna elettorale. Secondo Conte, un jet privato come quello utilizzato da Renzi «emette 4 milioni e 800 mila tonnellate di CO2» in una sola tratta.

Abbiamo verificato e il dato citato da Conte è esagerato, e di parecchio: la cifra corretta ha sei zero in meno.

Quanto emette il jet di Renzi

Secondo varie stime, un jet privato produce in media circa due tonnellate di CO2 in un’ora di volo, una quantità vicina alle 2,8 tonnellate di CO2 emesse in un intero anno da un cittadino comune con i mezzi di trasporto, come l’auto, l’aereo e il treno. 

Stiamo parlando dunque di cifre molto più basse di quella indicata da Conte. Per avere un ordine di grandezza, basti pensare che 4,8 milioni di tonnellate di CO2 – il numero citato dal presidente del Movimento 5 stelle – sono le emissioni prodotte in tutto il 2020 da un Paese come l’Uganda, l’Albania o il Nicaragua, come mostrano i dati raccolti da Our world in data, un progetto dell’Università di Oxford.

Molto probabilmente il presidente del Movimento 5 stelle ha fatto confusione con i numeri. In realtà, la cifra a cui voleva fare riferimento era con tutta probabilità 4,8 tonnellate di CO2, citata dal direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio in un editoriale del 19 settembre. Renzi, ha infatti scritto Travaglio, «fa campagna elettorale su un jet privato da 4,8 tonnellate di CO2 a viaggio». 

Travaglio non ha citato la fonte del dato, che con tutta probabilità è Jet dei ricchi, un progetto che stima l’impatto ambientale dei voli privati delle persone più ricche d’Italia, come abbiamo spiegato nel nostro fact-checking sulle emissioni dei jet privati. Di recente Jet dei ricchi, utilizzando i dati sulle emissioni citati in precedenza, ha calcolato che l’11 settembre un jet usato da Renzi per fare la tratta Napoli-Lugano, della durata di 78 minuti, ha prodotto 2,9 tonnellate di CO2, a cui vanno aggiunte 1,8 tonnellate di CO2 prodotte in 48 minuti nella tratta verso Napoli da Roma, luogo dove si trovava inizialmente il jet. Nel complesso, stiamo parlando di circa 4,7 tonnellate di CO2, in oltre due ore di viaggio.

Il 17 settembre, ospite a In Onda su La7, Renzi si è difeso da chi lo critica per l’uso dei jet privati, dicendo (min. 0:52), tra le altre cose, che «l’emissione che arriva da un aereo privato è minima». Come abbiamo visto, in realtà, in un’ora abbondante di volo un jet privato produce emissioni pari a quelle prodotte in tutto un anno dai trasporti usati da un singolo comune cittadino.

Il verdetto

Secondo Giuseppe Conte, il jet privato usato da Matteo Renzi in campagna elettorale «emette 4 milioni e 800 mila tonnellate di CO2 per una tratta soltanto». Questa cifra è sbagliata, e di parecchio.

Il dato citato dal presidente del Movimento 5 stelle è pari alle emissioni di CO2 prodotte in un anno intero da un Paese come l’Albania, il Nicaragua o l’Uganda. In realtà, un jet privato emette in media 2 tonnellate di CO2 in un’ora di volo, dunque 4,8 tonnellate in una tratta della durata di due ore abbondanti.

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