Il tema del lavoro e dell’occupazione è decisamente caro ad Ambrosoli che sottolinea ancora una volta la necessità di portare il tasso di occupazione regionale al 70% (per un’analisi di fattibilità di questa proposta, si veda qui).


Come già presentato in una precedente analisi il tasso di occupazione nel 2012 era pari al 65% circa, almeno secondo i dati trimestrali dell’Istat disponibili fino alla fine di settembre (trimestre I – IIIII; dati riassunti nella tabella).



Purtroppo queste stesse rilevazioni non permettono di entrare in maggiore dettaglio per quanto riguarda le percentuali di occupazione femminile e maschile. Per queste, dobbiamo considerare i dati del 2011, qui riproposti da un interessante documento del Dipartimento delle Politiche di Sviluppo del Ministero del Tesoro. A pagina 7, le tabelle elaborate su dati Istat mostrano che il tasso di occupazione maschile era pari al 74.1%, mentre quello femminile al 55.2% (per riferimento, il tasso di occupazione maschile a livello nazionale era pari al 67.5%, mentre quello femminile al 46.5%). 


Preciso Ambrosoli, che guadagna un “Vero”.