Difficile non saperlo, visto che non è la prima volta che Beppe Grillo parla di libertà di stampa. Noi ce ne siamo già occupati qui, e anche qui. Entrambe le volte si era dimostrato preparato, e ora?
L’immagine in alto, presa dal sito dell’Ong francese Reporters Without Borders, parla da sola: il leader pentastellato sbaglia di una posizione. L’Italia, infatti, si attesta al 49esimo posto della classifica del 2014, in forte risalita rispetto al 2013, quando ci siamo classificati al 57esimo posto (nel 2011-12 eravamo invece al 61esimo).
Come ben sappiamo, però, Reporters Without Borders non è l’unica ad occuparsi del settore. Pur utilizzando criteri simili (pluralismo, indipendenza, autocensura del governo) Freedom House stila un’altra classifica che vede l’Italia ferma al 64esimo posto in compagnia di Nauru, Namibia e Cile.
Beppe Grillo segna la tripletta: “Vero”!
P.S.: i lettori più curiosi trovano a questi link la metodologia di Reporters Without Borders e di Freedom House.