Nella serata del 6 luglio il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte è intervenuto durante l’assemblea dei parlamentari del partito, dove ha commentato il suo incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi, avvenuto nel corso della giornata. Dopo settimane di tensioni, il momento il Movimento 5 stelle ha deciso di non uscire dal governo e ha pubblicato una lettera per Draghi che contiene i temi su cui si chiede all’esecutivo una maggiore attenzione.
La maggior parte di questi temi ha a che fare con il tema della povertà: per esempio, il Movimento 5 stelle ha chiesto che si fermino gli attacchi degli altri partiti contro il reddito di cittadinanza e che venga presa in considerazione la possibilità di introdurre un salario minimo, stabilito per legge.
Durante il suo discorso, Conte ha giustificato queste richieste dichiarando (min. 3:58) che in Italia il numero degli «indigenti», ossia delle «persone che non hanno di che sopravvivere», ha superato la quota di «10 milioni». Abbiamo verificato e questa cifra è esagerata.
La maggior parte di questi temi ha a che fare con il tema della povertà: per esempio, il Movimento 5 stelle ha chiesto che si fermino gli attacchi degli altri partiti contro il reddito di cittadinanza e che venga presa in considerazione la possibilità di introdurre un salario minimo, stabilito per legge.
Durante il suo discorso, Conte ha giustificato queste richieste dichiarando (min. 3:58) che in Italia il numero degli «indigenti», ossia delle «persone che non hanno di che sopravvivere», ha superato la quota di «10 milioni». Abbiamo verificato e questa cifra è esagerata.