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Sì, il consumo di suolo in Italia «viaggia» a due metri quadri al secondo

| 24 agosto 2022
La dichiarazione
«Il consumo di suolo in Italia viaggia a due metri quadri al secondo»
Fonte: Filorosso – Rai3 | 23 agosto 2022
ANSA
ANSA
Verdetto sintetico
Il dato citato dal co-portavoce di Europa verde è corretto.
In breve
  • Nel 2021 la realizzazione di nuove coperture artificiali in Italia ha sfiorato il valore di 70 chilometri quadrati, raggiungendo la soglia di 2,2 metri quadrati al secondo. TWEET
Il 23 agosto, ospite a Filorosso su Rai3, il co-portavoce di Europa verde Angelo Bonelli ha dichiarato (min. -1:29:57) che in Italia il consumo di suolo «viaggia a due metri quadri al secondo».

Abbiamo verificato che cosa dicono i numeri e Bonelli ha ragione.

Il consumo di suolo in Italia

Lo scorso 26 luglio è stata presentata l’edizione 2022 del rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, curato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa), un organismo istituito nel 2017 che ha il compito, tra le altre cose, di monitorare lo stato dell’ambiente nel nostro Paese.

Come spiega la sintesi del rapporto (qui scaricabile nella versione integrale), nel 2021 il consumo di suolo in Italia, ossia la realizzazione di nuove coperture artificiali, ha sfiorato il valore di 70 chilometri quadrati, «superando la soglia dei 2 metri quadrati al secondo». In un anno ci sono infatti 31 milioni e 356 mila secondi e 70 chilometri quadrati sono 70 milioni di metri quadri: il rapporto tra i due numeri è di circa 2,2. Il numero citato da Bonelli è dunque corretto.

Come sottolinea il rapporto, il dato sulle nuove coperture artificiali del 2021 è «il valore più alto degli ultimi 10 anni», con un’accelerazione rispetto al 2020 che sta «causando la scomparsa irreversibile di aree naturali e agricole». «Tali superfici sono sostituite da nuovi edifici, infrastrutture, insediamenti commerciali, logistici, produttivi e di servizio e da altre aree a copertura artificiale all’interno e all’esterno delle aree urbane esistenti», spiega il rapporto. La crescita del numero di superfici artificiali è stata «solo in parte compensata dal ripristino di aree naturali», pari nel 2021 a quasi 6 chilometri quadrati, «dovuti al passaggio da suolo consumato a suolo non consumato (in genere grazie al recupero di aree di cantiere o di superfici che erano state già classificate come consumo di suolo reversibile)».

Il suolo consumato pro capite è aumentato in un anno di circa 3,5 metri quadrati, passando da 359 a 363 metri quadrati per abitante (Grafico 1).
Grafico 1. Suolo consumato pro capite a livello nazionale per anno – Fonte: Snpa
Grafico 1. Suolo consumato pro capite a livello nazionale per anno – Fonte: Snpa

Il verdetto

Secondo Angelo Bonelli, in Italia il consumo di suolo «viaggia a due metri quadri al secondo». Il dato citato dal co-portavoce di Europa verde è corretto: nel 2021 la realizzazione di nuove coperture artificiali ha sfiorato il valore di 70 chilometri quadrati, raggiungendo la soglia di 2,2 metri quadrati al secondo.

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