La disoccupazione giovanile (intesa come la disoccupazione nella fascia d’età 15-24 anni) sta raggiungendo nuovi, drammatici, picchi che portano l’Italia nelle prime posizioni nella graduatoria dei Paesi Ocse. Di seguito la “top 10”, tratta dai dati Ocse in riferimento a marzo 2012. I giovani disoccupati in Italia erano, in quel momento, il 35,9% del totale. Un numero vicino a quello citato dal leader Udc.



Ma l’Istat ci segnala dati più recenti, risalenti a due mesi fa e pubblicati a fine novembre: la disoccupazione si è attestata al 36,5% nell’ottobre 2012. Di nuovo, un numero che si accosta a quel “40%” citato da Casini, ma tuttavia più vicino al 35% che al 40%: Casini, pur con un’approssimazione probabilmente voluta, esagera un po’ il fenomeno. La dichiarazione viene quindi declassata da “Vero” a “C’eri quasi”.