In questi giorni di tensione dopo l’attentato alla sede di Charlie Hebdo a Parigi, la politica italiana (come quella francese) si divide tra diagnosi e prognosi del problema. Nello studio di Bruno Vespa, Matteo Salvini invita il ministro della Difesa Pinotti a dimettersi, mentre quest’ultima ricorda che siamo in guerra, ma non contro tutto l’Islam. Il fact-checking (fortunatamente, vien da dire) può ignorare le opinioni e verificare solamente i fatti citati, in questo caso sui numeri delle popolazioni musulmane d’Italia e del mondo.



Musulmani nel mondo



Controllare il numero esatto ad oggi è piuttosto difficile. Il rapporto più citato e, probabilmente, più attendibile è realizzato dall’istituto Pew Research Religion and Public Life Project. Si intitola “The Global Religious Landscape” (“Il panorama globale delle religioni”) e ha come obiettivo di stimare la “dimensione e la distribuzione dei principali gruppi religiosi nel mondo nel 2010”. Stando a questo report i musulmani sarebbero stati 1,6 miliardi nel 2010. Il numero si avvicina abbastanza a quello citato da Roberta Pinotti e rappresenta il 23% della popolazione mondiale. Si tratta del secondo maggiore gruppo religioso, dopo i cristiani, come si evince dal grafico tratto dal report che riportiamo in basso.



Per quanto molto diffuso, il report è piuttosto datato ed esiste il rischio che i dati siano sottostimati, anche considerati i tassi di crescita elevati attribuiti a popolazioni musulmane, che sono il doppio di quelli delle nazioni non-musulmane. Infatti, lo stesso Pew Research Center nel 2011 segnala che la popolazione musulmana potrebbe crescere da 1,6 miliardi nel 2010 a 2,2 miliardi entro il 2030, visto il tasso di crescita dell’1,5% contro lo 0,7% degli altri gruppi religiosi.



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Musulmani in Italia



Non esistono fonti precise sul numero di musulmani in Italia, soprattutto considerato il fatto che l’Istat non inserisce domande sull’appartenenza religiosa all’interno del proprio censimento.



Secondo il centro Ismu (Iniziative e Studi sulla MUltietnicità), i musulmani in Italia sono meno di 1,6 milioni. Il numero riportato dal ministro della Difesa sembrerebbe, quindi, un po’ più alto di quello reale. E’ bene tuttavia ricordare che anche qui le modalità di stima conducono a risultati possibili ma non certi. Ismu infatti stima la popolazione musulmana “applicando la media dei profili religiosi per cittadinanza osservati in Lombardia durante le ultime due survey” all’intero territorio nazionale. Non si tratta di una rilevazione effettiva ed inoltre include i soli musulmani stranieri.



Altri studi includono quelli svolti dalla Caritas, che nel 2010 stimava 1,5 milioni di musulmani in Italia (tale dato considera però la sola popolazione straniera residente in Italia escludendo, quindi, cittadini italiani di religione musulmana) e dal Centro Studi e Ricerche Idos che nel 2013 stima che il 33,1% della popolazione straniera residente in Italia sia di religione musulmana. In termini assoluti si tratta di 1,77 milioni di musulmani, calcolati sulla stima Idos degli stranieri regolarmente presenti in Italia (il valore si abbassa a 1,6 milioni se consideriamo i soli stranieri residenti a fine dicembre 2013).



Il verdetto



Roberta Pinotti cita un dato non lontano da quello stimato da alcune delle fonti più affidabili. Vista l’incertezza dei dati e la sostanziale correttezza dei numeri riportati, le attribuiamo comunque un “Vero”.



P.S.: a proposito del numero di musulmani in Italia e in Europa ricordiamo un precedente studio del Guardian sulle percezioni degli italiani: voi avreste indovinato il numero esatto?