Dal salone di Bruno Vespa, Berlusconi ha ufficialmente aperto quella che si annuncia essere una difficile campagna elettorale e la differenza tra la disoccupazione di oggi e la disoccupazione di allora sembra esserne uno dei leitmotiv. Ne aveva parlato. infatti, anche Renato Brunetta, in questa dichiarazione che abbiamo analizzato poco tempo fa.



L’Istat non ha ancora pubblicato i dati di marzo, pertanto quelli già utilizzati da Brunetta restano i più aggiornati. E Berlusconi li cita in maniera certosina. Il tasso di disoccupazione è pari al 13,0%, sostanzialmente stabile in termini congiunturali ma in aumento di 1,1 punti percentuali nei dodici mesi. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 307 mila, è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente (+8 mila) e del 9,0% su base annua (+272 mila).



Lievemente impreciso, invece, il dato relativo ad ottobre 2011, ultimo mese (completo) del governo Berlusconi IV: in quel periodo, secondo quanto riportato nelle serie storiche pubblicate nella già citata pagina Istat, la disoccupazione in quel mese raggiungeva precisamente quota 8,8 percento .



Non saranno due punti decimali a precludere a Berlusconi la vetta del nostro podio: “Vero”!



P.S.: per dovere di cronaca ci teniamo a sottolineare che al momento dell’insediamento del governo Berlusconi, maggio 2008, la disoccupazione era ancora più bassa, pari al 6,8%.