Udite udite, Silvio Berlusconi ha ragione: stando allo statuto della Banca Centrale Europea, infatti, l’obiettivo principale dell’Eurosistema, cioè dell’insieme di Bce e Banche Centrali Nazionali che aderiscono all’euro, è appunto il mantenimento della stabilità dei prezzi, ossia la salvaguardia del valore della moneta unica. Per stabilità dei prezzi il Consiglio dei Governatori intende un tasso di inflazione sul medio periodo prossimo al 2% annuo.
Inoltre è solo in subordine che l’Eurosistema, fatto salvo l’obiettivo della stabilità dei prezzi, sostiene le politiche economiche generali nella Comunità, al fine di contribuire alla realizzazione dei suoi obiettivi economici. Obiettivi che, come specificati nell’articolo 2 del Trattato sull’Unione Europea (ora Art. 3 della versione consolidata del Trattato), sono un elevato livello di occupazione e una crescita sostenibile e non inflazionistica.
Non capiamo esattamente cosa intendesse Berlusconi per “…non era quella di sostenere la moneta, […] quella di combattere l’inflazione”, ma auspichiamo che si sia trattata di confusione del soggetto o dei giornalisti.
Da questo punto di vista, avendo un solo obiettivo primario – cui gli altri sono subordinati – la Banca Centrale Europea si differenzia, ad esempio, dalla Federal Reserve degli Stati Uniti.
Berlusconi, alla fine, sembra quindi aver trovato la via della verità: peccato che solo pochi giorni fa abbia dato nuovamente prova di incostanza, tra smentite e riconferme della sua partecipazioni in politica… ma questa è un’altra storia.