Ospite a Porta a Porta, Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle mette il dito su una delle piaghe del Mezzogiorno: la disoccupazione. Ma è vero che al Sud c’è un 30% di occupazione?
Occupazione Vs disoccupazione
Qualche rapida definizione per capirci. Semplificando, gli occupati sono la popolazione di età superiore ai 15 anni che lavora. Il tasso di occupazione è quindi il rapporto tra questo numero di persone e l’intera popolazione attiva di riferimento (dai 15 anni in su). I disoccupati sono coloro tra i 15 e i 74 anni che invece non lavorano ma sono in cerca di una occupazione. Il tasso di disoccupazione rappresenta quindi il rapporto tra il numero di disoccupati e la popolazione di riferimento. Pertanto i due tassi indicano cose completamente diverse, e sarebbe un grave errore pensare – come potrebbe portare a fare la dichiarazione di Di Battista – che a un tasso di occupazione del 30% corrisponda un tasso di disoccupazione del 70%.
Mezzogiorno di fuoco
Guardando ai dati Istat*, ci sembra che l’affermazione di Di Battista sia un po’ esagerata. Il tasso di occupazione nel Mezzogiorno – un’area che secondo la definizione Istat ricomprende Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna – si attestava al 42% nel terzo trimestre 2014. Si tratta in ogni caso di livelli ben più bassi rispetto al resto d’Italia: al Nord il tasso di occupazione sfiora il 65% e al Centro arriva al 61%.
Il verdetto
Di Battista porta a casa un “Nì”!
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*Per visualizzare i dati, selezionare dal menu a sinistra -> “tasso di occupazione” -> “tasso di occupazione – livello ripartizionale”