“Giovani che non studiano né lavorano”: forse la Fornero li definirebbe choosy! Certamente sono quelli che nel gergo comune vengono definiti Neet (Not in Employment, Education or Training). I Neet rappresentano, infatti, la quota di popolazione giovanile tra i 15 e i 29 anni (meno frequentemente si prende come riferimento la fascia che va tra i 15-24 anni) che non studia o non partecipa più a un percorso di formazione, ma non è neppure impegnata in un’attività lavorativa (definizione Istat, pag. 4). Quanti sono in Italia?
Secondo i dati Eurostat, nel 2011 i Neet italiani erano il 22.7% della popolazione giovanile della fascia di età corrispondente (nel caso specifico il 22.7% dei giovani tra i 15 e i 29 anni – per approfondimenti sulle modalità di rilevazione statistica si vedano le precisazioni di Eurostat). Una percentuale che ci colloca al di sopra della media europea di 7.3 punti.
In termini assoluti si tratta di 2.156.931 giovani tra i 15 – 29 anni, esattamente “più di due milioni” – come direbbe Bersani, che si porta a casa un “Vero”!