Ha ragione Nichi Vendola. Secondo gli ultimo dati del Ministero della Giustizia, sono 66.685 i detenuti presenti nelle carceri italiane, dove la capienza regolamentare è di 46.795 reclusi.  Bastano questi numeri per capire che la situazione delle carceri italiane è effettivamente caratterizzata da sovraffollamento, come confermano le numerose sentenze della Corte Europea dei Diritti Umani contro lo stato delle prigioni in Italia. Un esempio è il caso Sulejmanović c/Italia, che vede l’Italia condannata per aver violato l’articolo 3 (proibizione tortura) della Convenzione succitata, in quanto ha costretto un cittadino bosniaco detenuto nel carcere romano di Rebibbia a condividere una cella di 16,20 mq con altre cinque persone. Tra le misure prese dal Governo per contrastare la situazione deplorevole delle carceri italiane troviamo il decreto legge 9/2012 sull’emergenza carceri che prevede, tra le altre cose, un’integrazione delle risorse finanziarie pari a circa 60 milioni di euro per “l’adeguamento, potenziamento e messa a norma di infrastrutture carcerarie”.


Bene Nichi Vendola, che si merita un “Vero”, male l’Italia, che deve far fronte alla situazione nei penitenziari il prima possibile.