Angelino Alfano tenta di minimizzare la crescita della Lega Nord targata Matteo Salvini, ricordando che i sondaggi attuali non fanno che riportare la Lega ai livelli cui era abituata pochi anni fa. Ma vediamo nel dettaglio.



L’irresistibile ascesa della Lega



L’ultimo sondaggio Demos vede in Matteo Renzi il leader con il gradimento più alto al 52%, ma al secondo posto – seppur staccato di oltre venti punti – c’è Matteo Salvini. E la Lega, che alle ultime europee ha preso il 6,2% dei voti, negli ultimi mesi è cresciuta costantemente, fino al 10,8% dell’ultimo sondaggio Demos.






Le europee del 2009



Effettivamente, cinque anni fa la Lega, ancora guidata da Umberto Bossi, raccoglieva il 10,2% dei consensi, portando a Bruxelles nove deputati. Scorrendo i dati contenuti nell’archivio del Ministero dell’Interno, si nota come sia cambiato il panorama politico italiano. Appena cinque anni, ma sembrano ere geologiche.






Da allora la Lega ha attraversato un periodo di profonda crisi, fino a scendere al 4% di voti alla Camera alle elezioni del 2013. Eppure nell’ultimo anno e mezzo è riuscita a riprendersi fino a tornare ai livelli del 2009 (almeno stando ai sondaggi). Alfano dunque ricorda correttamente (e forse è meglio che nessuno gli ricordi la performance della sua area di riferimento negli ultimi anni…): “Vero”.