Uno studio pubblicato il 14 giugno 2021 dal Public Health England, non ancora sottoposto a peer review,
ha calcolato che l’efficacia del vaccino sviluppato da Pfizer-BioNTech nell’evitare le ospedalizzazioni causate dalla variante delta è pari al 94 per cento già dopo la prima dose, e al 96 per cento dopo la seconda. Il vaccino AstraZeneca invece ha un’efficacia rispettivamente del 71 per cento e 92 per cento.
Secondo un altro studio sempre del 14 giugno i vaccini – a due settimane di distanza dall’inoculazione della seconda dose –
riducono anche la circolazione della variante delta e la possibilità di contagiarsi, rispettivamente del 79 per cento con Pfizer e del 60 per cento con AstraZeneca.
Al contrario, il 5 luglio il Ministero della Salute israeliano
ha pubblicato i risultati di una nuova indagine che dimostra come l’efficacia del vaccino Pfizer-BioNTech nell’evitare il rischio di ospedalizzazione
sia calata nel tempo, passando dal 97 per cento registrato a maggio al 93 per cento in giugno. Secondo il governo israeliano anche la protezione contro il contagio è nettamente diminuita, passando dal 95 per cento al 64 per cento nello stesso arco di tempo.
La campagna vaccinale del Regno Unito, in ogni caso, è al momento tra le migliori al mondo in termini quantitativi. Secondo i dati del governo britannico, al 6 luglio l’86 per cento della popolazione adulta
ha ricevuto almeno una dose, e il 64 per cento è completamente immunizzato.
Non abbiamo dati completi e aggregati per tutti il Regno Unito relativi allo status vaccinale dei pazienti risultati positivi alla variante delta. Un report
rilasciato dal Phe il 25 giugno, però, ha pubblicato i dati relativi ai casi di variante delta e le relative ospedalizzazioni e decessi in Inghilterra. Dal 1 febbraio al 21 giugno
sono stati rilevati più di 92mila casi di variante delta, di cui circa 7mila tra persone completamente immunizzate. Tra le 745 persone che sono state ospedalizzate, 80 avevano ricevuto due dosi di vaccino, quindi circa l’11 per cento.
Il 7 giugno l’allora segretario per la Salute Matt Hancock – che
si è dimesso alla fine del mese per non aver rispettato, in una vicenda di gossip, le linee guida sul distanziamento sociale –
aveva dichiarato che, al 3 giugno, su 12.383 persone contagiate dalla variante delta 464 si sono presentate al pronto soccorso e 126 sono state ricoverate. Di queste ultime, 83 non erano vaccinate e 28 avevano ricevuto soltanto una dose. Soltanto tre erano state completamente immunizzate.