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«Siamo il Paese d'Europa (...) meno vaccinato»
Il 5 gennaio la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria ha scritto su Facebook che l’Italia è il Paese con il più alto tasso di mortalità da coronavirus, quello più danneggiato economicamente e «soprattutto quello meno vaccinato».
Della questione della mortalità e della situazione economica ce ne siamo occupati di recente, in un’analisi di una dichiarazione simile del leader di Azione Carlo Calenda. Come abbiamo scritto, le classifiche a livello internazionale sulla mortalità da Covid-19 (che ci vedono quinti al mondo) vanno prese con molta cautela perché i decessi sono conteggiati con criteri diversi da Paese a Paese, così come i soggetti testati. Per quanto riguarda l'economia, è poi vero che le previsioni ci danno tra i Paesi messi peggio per quanto riguarda calo del Pil nel 2020 e crescita nel 2021. Ma alcuni Stati hanno fatto uguale, se non peggio di noi (ad esempio il Regno Unito).
Concentriamoci allora sulla questione dei vaccini. L’affermazione di Calabria, in base ai dati disponibili, è sbagliata. Andiamo a vedere i dettagli.
I dati di Our World in Data
Il sito Our World in Data dell’Università di Oxford è una delle fonti più autorevoli sui numeri relativi alla pandemia in corso. Nella sezione dedicata ai vaccini somministrati ogni 100 persone sono contenuti quelli rilevanti per la nostra analisi. Prima di vederli, bisogna sottolineare che i dati dei vari Paesi non sono tutti aggiornati alla stessa data e che trattandosi di numeri ancora bassi possono cambiare rapidamente in poco tempo. In ogni caso, anche al netto di qualche possibile oscillazione, l’affermazione di Calabria risulta sbagliata.
Figura 1: vaccini somministrati nei vari Paesi ogni 100 abitanti. Fonte: Our World in Data
Come si vede nella figura 1, alle ore 15 del 5 gennaio l’Italia risulta essere il settimo Paese europeo per dosi somministrate ogni 100 persone*, dietro a Islanda, Regno Unito, Danimarca, Germania, Portogallo e Slovenia ma davanti – tra gli altri – a Spagna e Francia.
Il governo francese è stato duramente criticato per la lentezza con cui vengono distribuiti i vaccini, e anche quello spagnolo deve affrontare critiche e preoccupazioni. Nei Paesi Bassi – che infatti non compaiono nel grafico di Our World in Data – la campagna di vaccinazioni addirittura non è ancora cominciata: l’avvio era previsto per l’8 gennaio ma le critiche al governo pare abbiano portata a un’accelerazione dei tempi.
Altri Paesi europei normalmente considerati più efficienti dell’Italia risultano – in base ai dati che, lo ribadiamo, non sono comunque aggiornati tutti alla stessa data, e a fronte di una situazione in costante e rapida evoluzione – aver fatto meno vaccini. Possiamo citare ad esempio la Finlandia, la Norvegia e l’Austria.
Anche i Paesi dell’Est Europa, come Polonia, Slovacchia, Ungheria o Romania, sono generalmente alle spalle dell’Italia (come detto fa eccezione la Slovenia).
Sulle supposte lentezze dell’Italia si è scritto molto negli ultimi giorni ma bisogna considerare in primo luogo che siamo all’inizio del processo, che oltre tutto mostra segni di accelerazione con il passare dei giorni. In secondo luogo, come segnala il sito del Ministero della Salute, la velocità con cui verrà coperta l’intera popolazione (nel nostro Paese come nel resto dell’Ue) dipenderà nel prossimo futuro in misura determinante da quali e quanti vaccini verranno approvati dall’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Ad oggi è stato approvato solo quello Pfizer-BioNTech ma sono attese decisioni sul vaccino Moderna forse già il 6 gennaio. Quello di AstraZeneca-Università di Oxford, in base alle ultime notizie diffuse dall’Ema, sembra invece che difficilmente verrà approvato questo mese.
Il verdetto
La deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria il 5 gennaio ha sostenuto che l’Italia è il Paese «meno vaccinato» in Europa.
In base ai dati disponibili, che hanno qualche margine di errore ma sono comunque in grado di dare un quadro generale della situazione, l’affermazione è sbagliata.
L’Italia è il settimo Paese europeo per numero di vaccini somministrati ogni 100 persone, alle spalle – tra i grandi Paesi europei – di Regno Unito e Germania, ma davanti a Francia e Spagna.
L’Italia risulta inoltre avere numeri migliori di diversi Paesi del Nord e Centro Europa (come Paesi Bassi, Austria e Finlandia) e dell’Est Europa (ad esempio Polonia, Romania e Ungheria).
Per Calabria quindi un “Pinocchio andante”.
*Our World in Data alle ore 15 del 5 gennaio riporta i numeri relativi a 24 Stati europei di cui 21 dell’Unione europea
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