Il 30 gennaio 2020, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha tenuto una conferenza stampa in cui ha comunicato la presenza in Italia di due persone contagiate dal nuovo coronavirus nCoV-2019.

Conte ha anche annunciato (min. -16:54) un provvedimento che «chiude il traffico aereo da e per la Cina». «A quanto ci risulta, siamo il primo Paese dell’Unione europea in particolare che adotta una misura cautelativa di questo genere», ha poi aggiunto il presidente del Consiglio.

Conte ha ragione? Abbiamo verificato ed è vero: ad oggi l’Italia è l’unico Paese Ue ad aver adottato un provvedimento simile.

La sospensione dei voli

Il 31 gennaio 2020, l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) – che, tra le altre cose, agisce come autorità unica di vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia – ha pubblicato un comunicato stampa in cui ha annunciato il blocco dei voli aerei provenienti dalla Cina e diretti verso il Paese asiatico, dove in questi giorni si sta concentrando il contagio del nuovo coronavirus.

«Su disposizione delle Autorità sanitarie nazionali l’Enac ha provveduto a sospendere tutti i collegamenti aerei tra l’Italia e la Cina, fino a nuove comunicazioni», si legge nel testo del comunicato.

«Gli aeromobili che erano già in volo prima dell’emissione del Notam (Notice to Airmen) di sospensione – ha sottolineato l’Enac – sono stati autorizzati ad atterrare presso gli scali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dove sono presenti le strutture sanitarie deputate ad accogliere i passeggeri per effettuare i controlli previsti».

Infine, l’ente nazionale ha invitato tutti quelli che hanno comprato biglietti aerei per la Cina a contattare le compagnie aeree per ricevere le necessarie informazioni del caso.

Il primato dell’Italia

Pagella Politica ha contattato l’Enac per e-mail, che ha confermato quanto detto da Conte: al pomeriggio del 31 gennaio 2020, «l’Italia è l’unico Paese europeo ad aver bloccato i voli da e per la Cina», ha specificato l’ente.

Come ha confermato l’Enac stessa a Pagella Politica, è comunque possibile riuscire a raggiungere la Cina o tornare in Italia dalla Cina, facendo scalo in aeroporti di altri Paesi, dove non è previsto un divieto come quello italiano e dove molto probabilmente si verrebbe sottoposti a controlli sanitari per evitare la diffusione del contagio.

Diverse compagnie aeree, europee e non, hanno già da giorni deciso di sospendere i propri voli da e verso la Cina, o hanno annunciato di voler introdurre alcune forme di restrizioni nell’immediato futuro. Tra queste, come ha spiegato in un’analisi sul tema l’agenzia stampa Afp il 31 gennaio, ci sono anche British Airways, AirAsia, Delta, Finnair, Klm, United Airlines e Lufthansa.

Il verdetto

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto in conferenza stampa che l’Italia è il primo Paese europeo dell’Unione europea ad aver sospeso i voli da e per la Cina. Abbiamo contattato l’Ente nazionale per l’aviazione civile che ci ha confermato la veridicità di questa affermazione.

“Vero” per Conte.