Il 3 giugno, il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci (Lega) ha scritto su Facebook che «ogni giorno sette operatori delle forze dell’ordine vengono aggrediti da stranieri irregolari».

Ma è davvero così? Abbiamo verificato.

Qual è la fonte del dato

Come fonte, l’ex sindaco leghista di Padova cita un articolo del quotidiano La Verità, intitolato “Poliziotti nel mirino: sette al giorno aggrediti da stranieri irregolari”, che a sua volta riporta i dati dell’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale (Asaps).

Ogni anno, questa associazione di volontariato – fondata nel 1991 da alcuni membri delle forze dell’ordine – pubblica un rapporto con i dati dell’Osservatorio “Sbirri Pikkiati”, che come spiega Asaps «registra i soli attacchi fisici che hanno provocato lesioni refertate agli operatori di polizia durante i controlli su strada».

Sono dunque escluse da questo computo le aggressioni avvenute nella gestione dell’ordine pubblico – come quelle durante i concerti o gli eventi sportivi – e nel controllo del territorio.

«Questi dati li raccogliamo con i motori di ricerca e le agenzie di stampa e attraverso 600 referenti presenti sul territorio e appartenenti alle forze di polizia», ha spiegato a Pagella Politica Giordano Biserni, presidente di Asaps. «Questi ci comunicano dal loro territorio solo le aggressioni con referto medico. Quelle senza non le conteggiamo».

Secondo i dati dell’Osservatorio, nel 2018 gli episodi di violenza registrati sono stati 2.646, con una riduzione dell’1,8 per cento rispetto all’anno precedente.

Suddivisi lungo l’arco di 365 giorni, si tratterebbe di 7 aggressioni quotidiane “con referti”. Ma sono tutte ad opera di «stranieri irregolari», come dicono Bitonci e La Verità?

No: secondo Asaps, i cittadini stranieri sarebbero protagonisti del 47,8 per cento delle aggressioni, ossia 1.246 casi (circa 3,5 al giorno).

L’Osservatorio però non fa distinzione tra irregolari e regolari, come ha confermato Biserni a Pagella Politica: «Noi non riusciamo a fare distinzione tra aggressioni fatte da stranieri legalmente residenti in Italia e stranieri irregolari. I nostri strumenti di raccolta sono limitati».

Ricapitolando: un’associazione raccoglie ogni anno – attraverso i media e i volontari sul campo – le aggressioni con referto medico subite da membri delle forze dell’ordine. In questa casistica, però, non viene fatta distinzione tra gli stranieri regolari e quelli irregolari: le aggressioni commesse da cittadini stranieri sono circa 3,5 al giorno.

Che cosa dice l’Istat

Negli anni, le statistiche di Asaps vengono periodicamente riprese sia dai quotidiani che dalle associazioni di settore.

Non esistono altre realtà che conducono una raccolta di dati simile. L’Istituto nazionale di statistica (Istat) infatti pubblica i dati provenienti dal Ministero della Giustizia relativi al reato di «violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale».

Questa fattispecie è però più ampia dei casi monitorati da Asaps. Come spiega il codice penale (art. 336), commette questo reato «chiunque usa violenza o minaccia a un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio, per costringerlo a fare un atto contrario ai propri doveri, o ad omettere un atto dell’ufficio o del servizio».

Secondo Istat, nel 2017 (ultimo aggiornamento disponibile) i condannati in Italia con sentenza irrevocabile per «violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale» erano 11.793 (poco più di 32 casi al giorno) [1].

Di questi, 5.116 condannati (il 43,4 per cento) provenivano da Paesi stranieri (circa 14 al giorno) [2]. In particolare, 1.632 erano originari da Stati europei, mentre 2.829 da Stati africani [3].

Il verdetto

Il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci ha scritto su Facebook che «ogni giorno sette operatori delle forze dell’ordine vengono aggrediti da stranieri irregolari».

Il dato proviene con da un’associazione di volontari chiamata Asaps che ogni anno raccoglie i numeri sulle aggressioni fisiche e con referto medico subite da membri delle forze dell’ordine. Questi dati sono raccolti monitorando le agenzie stampa e le segnalazioni dei volontari presenti sul territorio.

L’ex sindaco leghista di Padova commette però alcuni errori.

In base ai dati Asaps, non è vero che le aggressioni giornaliere ad opera di stranieri irregolari siano sette. Questo numero fa riferimento al numero totale delle aggressioni, di italiani e stranieri. I cittadini stranieri sarebbero stati responsabili di 1.246 casi (circa 3,5 aggressioni al giorno) nel 2018, ma non c’è modo di stabilire quanti di loro siano regolari e quanti no.

In conclusione, Bitonci merita un “Pinocchio andante”.




[1] Percorso: Giustizia > Giustizia penale > Condannati con sentenza irrevocabile – Caratteristiche delle sentenze > Reati, natura del reato

[2] Percorso: Giustizia > Giustizia penale > Condannati con sentenza irrevocabile – Caratteristiche demografiche > Reati, provenienza geografica estera

[3] Sia i dati Asaps che quelli Istat fanno riferimento alle aggressioni segnalate, denunciate o andate a processo: il fenomeno in esame può dunque essere più ampio.