Durante la puntata di Piazzapulita del 5 aprile, il deputato del Movimento 5 Stelle Alfonso Bonafede ha rivendicato al proprio partito una crescita record negli ultimi cinque anni.



Davvero? Per verificarla, abbiamo analizzato i risultati elettorali degli ultimi decenni, messi a disposizione dall’Archivio storico delle elezioni del Ministero dell’Interno. I dati sulle ultime elezioni (non ancora definitivi) sono invece consultabili su un altro sito del Ministero dell’Interno, Eligendo.



Come abbiamo fatto il confronto






Abbiamo limitato il confronto al periodo dal 1994 al 2018, prendendo come “punto zero” l’anno di inizio della cosiddetta Seconda Repubblica. Solo nel caso della Lega Nord abbiamo incluso i risultati del 1992, anno in cui il partito si è presentato per la prima volta alle elezioni legislative. Abbiamo poi preso in considerazione i risultati ottenuti dai diversi partiti alla Camera dei Deputati (elezioni del 1994, 1996, 2001, 2006, 2008, 2013, 2018).



Dal 1994 ad oggi l’Italia è andata a votare con diversi sistemi elettorali. Per questo, il nostro confronto verrà fatto sulle percentuali di voti e non sulla distribuzione dei seggi. In questo modo eviteremo il più possibile effetti distorsivi (anche se i sistemi elettorali hanno, per forza di cose, un effetto anche su come votano le persone).



Per poter confrontati i risultati ottenuti da ciascun partito – e non coalizione – abbiamo guardato ai voti presi da ciascuna lista. In linea con i risultati presentati dall’Archivio storico, sono inoltre stati esclusi i voti ottenuti in Val D’Aosta e nella circoscrizione Estero.



I risultati elettorali dal 1994 ad oggi






Dal 2013 ad oggi il Movimento è passato da una percentuale di voti del 25,56% (2013) a una del 32,66% (2018), con un aumento di 7,1 punti percentuali.



Si tratta davvero di una crescita senza precedenti negli ultimi decenni? Per rispondere abbiamo guardato ai risultati ottenuti da Lega, Forza Italia e Partito Democratico, presentati in Figura 1.






Come si può vedere dal grafico, tra il 2013 e il 2018 la Lega (Lega Nord fino al 2018) ha avuto un fortissimo aumento di voti: il partito di Matteo Salvini è infatti passato dal 4,09% del 2013 al 17,37% del 2018, con un aumento di 13,28 punti percentuali.



Il successo delle Lega alle ultime elezioni contraddice quanto dichiarato Bonafede: senza andare tanto indietro nel tempo, tra il 2013 e il 2018 la Lega (+13,28) è in realtà cresciuta ben più di quanto non abbia fatto il Movimento Cinque Stelle (+7,1). La crescita della Lega è inoltre superiore a quella del M5S non solo in percentuale, ma anche in termini assoluti: come abbiamo già verificato, tra il 2013 e il 2018 il partito di Matteo Salvini ha infatti ottenuto oltre 4 milioni di elettori in più (4.301.387), contro i 2 milioni del M5S (2.006.588).



Casi precedenti



Guardando ai dati storici, abbiamo confrontato la crescita dei diversi partiti in un arco di cinque anni (l’intervallo normale tra due diverse elezioni) per verificare se, oltre alla Lega nel 2018, anche altre forze politiche siano cresciute negli ultimi decenni più di quanto non abbia fatto il Movimento Cinque Stelle alle ultime elezioni. Abbiamo così individuato un altro caso, sempre nell’area di centro-destra: tra il 1996 e 2001 Forza Italia ha guadagnato l’8,86% di voti in più, corrispondenti a oltre 3 milioni di elettori.



Al contrario, né il Partito Democratico né i suoi predecessori possono vantare una simile crescita. Dalla sua nascita – nell’ottobre 2007 – il PD ha visto una progressiva riduzione del proprio elettorato, dal 33,18% del 2008 al 18,72% del 2018. Il risultato non cambia neanche andando più indietro nel tempo e includendo i risultati ottenuti dall’Ulivo nel 2006 (31,27%) e i risultati di DS (16,57%) e Margherita (14,52%) nel 2001.



Il verdetto



Il Movimento Cinque Stelle ha ottenuto alle ultime elezioni il 32,66% dei voti, con un aumento di 7,1 punti percentuali dalle elezioni del 2013. In virtù di questo risultato, il deputato del M5S Alfonso Bonafede ha recentemente dichiarato a Piazza Pulita che in 5 anni il Movimento è cresciuto come nessuna forza politica ha fatto in Italia in decenni.



In realtà, già guardando proprio agli ultimi risultati elettorali possiamo vedere come l’affermazione di Bonafede non sia corretta: tra il 2013 e il 2018 la Lega (+13,18%) è infatti cresciuta più di quanto non abbia fatto il M5S. La maggior crescita della Lega è confermata anche guardando ai numeri assoluti (+4.301.387 contro i +2.006.588 del M5S).



Analizzando i dati storici, abbiamo individuato un secondo caso negli ultimi decenni in cui una forza politica è cresciuta più di quanto non abbia fatto oggi il Movimento Cinque Stelle (ma comunque meno della Lega nel 2018): Forza Italia nel 2001, con un aumento dell’8,86% rispetto al 1996. Per Bonafede “Pinocchio andante”.