Dopo aver recentemente lodato i risultati di Roma Capitale in un’intervista a Repubblica (di cui ci siamo occupati in quest’analisi), in un recente video pubblicato sul suo profilo Facebook Marino torna sul tema della raccolta differenziata, comparando la performance romana con quella della capitale tedesca.



Roma batte Berlino?



Il dato citato da Marino si riferisce probabilmente a quanto emerso nel 2014, nel corso di un convegno internazionale promosso da Atia-Iswa Italia (Associazione Tecnici Italiani Ambientali) e Ama in cui sono state messe a confronto le esperienze nella gestione dei rifiuti urbani di sei capitali europee. Come riportato nella mappa sottostante, Berlino dominava la classifica.






Ma, appunto, si tratta di dati non troppo recenti. Come dimostrato dall’Ama, la raccolta differenziata a Roma è salita al 43%. Abbiamo quindi contattato l’ufficio stampa di Berliner Stadtregierung (BSR) – l’azienda di pulizia cittadina che raccoglie e smaltisce tutti i rifiuti della capitale tedesca – per capire come sia la situazione attuale della raccolta differenziata a Berlino. Ci hanno fornito i dati che sintetizziamo nel grafico sottostante.



graphSe sommiamo il totale delle tipologie di rifiuti differenziati, la somma che si ottiene è 43,3%. Non solo, quindi, Berlino non è ferma al 42%, ma addirittura, è errato affermare che Roma l’abbia superata.



Il nostro verdetto



Marino riporta correttamente i dati sulla performance romana e la previsione è credibile in quanto fondata su un trend positivo. Il sindaco di Roma, però, toppa il paragone con la capitale tedesca: come confermato dalla BSR, infatti, anche la performance di Berlino è migliorata negli anni ed è quindi errato paragonare il dato attuale di Roma con uno vecchio di Berlino. Al momento le due capitali se la giocano alla pari, e invece Marino merita un “Nì”!.





AGGIORNAMENTO: a seguito di una riflessione interna alla redazione abbiamo deciso di passare il giudizio finale dall’originale “Pinocchio Andante” all’attuale “Nì”, tenendo in considerazione che la seconda e la terza parte della dichiarazione sono veritiere.