Ignazio Marino, al centro del ciclone di Mafia Capitale, approfitta di una intervista a Repubblica per affronta uno degli altri grandi problemi di Roma: i rifiuti, dalla gestione dell’Ama (l’azienda che gestisce la spazzatura nella Capitale) alla questione della differenziata.



Uno dei punti dibattuti è l’enorme quantità di rifiuti che produce Roma che, a detta del sindaco Pd, ogni giorno raggiunge quota 5 mila tonnellate. Per verificare i numeri citati dal primo cittadino capitolino, ci rifacciamo al lavoro dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale. Ogni anno l’ente produce un rapporto chiamato “Rifiuti Urbani“, la cui ultima edizione risale al 2014. Ancora più utile è la sezione del sito dedicato alle banche dati, che raccoglie tutti dati di comuni e province d’Italia. Di nostro interesse è la parte sui rifiuti urbani.






Sia a pagina 62 del Rapporto, che inserendo la chiave di ricerca per il Comune di Roma nella banca dati, scopriamo che nel 2013 la Capitale ha prodotto 1.754.823 tonnellate di rifiuti.



Dividendo il dato per 365 giorni arriviamo a 4.807 tonnellate di rifiuti urbani prodotti al giorno.



Nettamente il dato più alto fra i grandi comuni italiani, con Milano, la seconda in classifica, che ne produce solamente 1.782.



Il sindaco Marino arrotonda per eccesso, ma la sua dichiarazione è vera. Promosso al fact-checking.