In polemica con la Lega Nord nel pieno del dibattito sull’emergenza migranti, il Premier ci tiene a ricordare che la rappresentanza della Lega al Parlamento Europeo ha votato contro la proposta di ridistribuire le quote di immigrati tra i Paesi dell’Ue.



Di cosa si parla?



Mercoledì 29 aprile scorso, pochi giorni dopo la tragedia nel Mediterraneo in cui hanno perso la vita centinaia di migranti, il Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo ha approvato la proposta di risoluzione sulle recenti tragedie nel Mediterraneo e sulle politiche dell’Ue in materia di migrazione e asilo. La risoluzione tratta svariati temi legati alla sicurezza internazionale, alle cause delle migrazioni, alla lotta ai trafficanti, e alla gestione delle richieste d’asilo. Il testo parte con un’esortazione agli Stati membri a cui viene chiesto di compiere ogni sforzo per scongiurare nuove tragedie (art. 1), ribadisce la necessità che l’Ue risponda valorizzando i principi della solidarietà e dell’equa ripartizione della responsabilità (art. 3), e arriva a chiedere maggiore coordinamento tra Paesi e a livello comunitario per affrontare le cause profonde delle migrazioni (art. 12).



E’ l’articolo 8 quello rilevante ai fini della nostra analisi e recita così: invita la Commissione a fissare una quota vincolante per la ripartizione dei richiedenti asilo tra tutti gli Stati membri”. Sulla base del consenso politico raccolto intorno alla risoluzione del Parlamento Europeo e a livello di Consiglio Europeo, la Commissione il 13 maggio ha adottato la Comunicazione “Un’agenda europea sulla migrazione” in cui prevedeva di proporre, entro fine maggio, un meccanismo temporaneo di distribuzione nell’Ue delle persone con bisogno di protezione internazionale. Il 27 maggio la Commissione ha proposto agli Stati membri di trasferire, nei prossimi due anni, 40 mila persone dall’Italia e dalla Grecia in altri Stati membri e di reinsediare 20 mila persone provenienti da Paesi non appartenenti all’Ue. La questione è ancora oggetto di negoziati tra gli Stati membri.



Come ha votato la Lega?



Ci viene in aiuto “Vote watch”, il progetto che monitora l’attività legislativa a livello comunitario. La risoluzione ha ricevuto 449 favorevoli (67% dei votanti) mentre 93 sono state le astensioni e 130 i voti contrari.






Limitando la ricerca ai parlamentari italiani che hanno votato in modo contrario, viene fuori che gli unici parlamentari italiani a votare contro la risoluzione sono i cinque europarlamentari della Lega.






Verdetto



La Lega ha votato contro la risoluzione dell’Europarlamento che, tra le altre cose, chiedeva alla Commissione Europea di stabilire delle quote vincolanti per la ridistribuzione dei migranti tra i Paesi membri, “Vero”.