In occasione di un’audizione presso il Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen*, il ministro degli Esteri Gentiloni ricorda i dati record sugli arrivi di migranti irregolari nel 2014. Secondo il titolare della Farnesina, in Italia sarebbero arrivati più del 60% del totale dei migranti irregolari giunti nell’Ue.

Di chi stiamo parlando

E’ il caso di segnalare che i numeri da tenere in considerazione sono quelli degli attraversamenti irregolari censiti dalle forze di polizia sui confini esterni dell’Unione Europea. Come segnala Frontex (L’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Ue), la maggior parte degli irregolari in Europa arriva regolarmente per via aerea per poi violare i termini del proprio visto.

2014: anno record

Premesso questo, i dati Frontex indicano che Gentiloni avrebbe ragione. L’agenzia stima infatti che sono 278 mila i migranti irregolari arrivati all’interno dei confini dell’Ue nel 2014, quasi due volte e mezzo il livello del 2013. Di questi 278 mila, 170.000 sarebbero arrivati attraverso l’Italia (il principale Paese d’origine sarebbe la Siria, secondo i dati Unhcr). Secondo Frontex tale cifra rappresenterebbe “il più grande influsso in un singolo Paese nella storia dell’Unione uropea“.

I percorsi dei migranti irregolari

Dopo il percorso del “Mediterraneo centrale” – freccia verde nella mappa in alto tratta da Frontex – il punto di accesso più frequente per gli attraversamenti illegali sarebbe il Mediterraneo orientale (Grecia, Bulgaria e Cipro) con 51 mila attraversamenti circa. Seguono i Balcani Occidentali con 43 mila attraversamenti, di cui circa la metà kossovari (i dati per i grafici in basso sono stati ottenuti da Frontex).

graphNon sempre l’Italia è stata meta prediletta dai migranti irregolari: soprattutto nel periodo precedente alle primavere arabe, era la Grecia a ricevere l’afflusso maggiore.

graphIl verdetto

Dati corretti per Gentiloni che si guadagna un “Vero”.

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* Il nome completo del Comitato sarebbe Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’Accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione