Il 20 giugno 2019 nella lettera indirizzata all’Europa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto che il nostro Paese ha «mantenuto un saldo primario largamente in attivo per oltre venti anni di seguito, ad eccezione del 2009» e che, «al netto della spesa per interessi, l’Italia è stata tra i Paesi più virtuosi dell’Unione europea».
Scopriamo se ha ragione.
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