Il 17 e 18 ottobre 65 comuni in tutta Italia andranno al ballottaggio per decidere chi sarà il nuovo sindaco e per determinare la composizione dei rispettivi consigli comunali. A questi si aggiungono 11 comuni tra Sicilia, Sardegna e Trentino-Alto Adige in cui i candidati si sfideranno tra il 24 e il 25 ottobre. In totale i comuni chiamati alle urne sono dunque 76, per un totale di 152 candidati sindaco.
Ma quante sono le donne e i giovani in corsa nei principali capoluoghi di provincia e regione al ballottaggio? Abbiamo analizzato i dati dei comuni al voto (qui le nostre elaborazioni): come per il primo turno, anche i ballottaggi non sono all’insegna né dei giovani né della parità di genere.
Solo in una città si sfideranno due donne
Dei 76 comuni al voto, sette sono capoluoghi di provincia (Cosenza, Benevento, Caserta, Latina, Savona, Varese e Isernia) e tre sono capoluoghi di regione (Roma, Torino e Trieste). In totale i candidati sindaco nei capoluoghi al ballottaggio sono 20 e tra questi non c’è nessuna donna.
Ampliando lo sguardo a tutti e 76 i comuni al ballottaggio, su 152 candidati sindaco le donne sono solo 21, nemmeno il 15 per cento del totale. Al contrario, gli uomini sono l’ampia maggioranza: 131 candidati, più dell’85 per cento. Tra le varie regioni, la Sicilia è quella con la situazione peggiore: negli otto comuni siciliani al ballottaggio, nessuno dei 22 candidati è donna.
Questa carenza di candidate sindaco si riflette anche nelle sfide ai ballottaggi. Su 76 città al secondo turno, solo un comune vedrà sfidarsi due donne al secondo turno: si tratta di San Mauro Torinese, comune con poco meno di 20 mila abitanti nell’area metropolitana di Torino. Per il resto, in 57 comuni a sfidarsi saranno due uomini, mentre in 18 città il confronto sarà tra un uomo e una donna.
L’unico candidato sindaco under 40 è in corsa a Caserta
Per quanto riguarda i giovani, abbiamo analizzato i dati relativi agli under 40 candidati nei 10 capoluoghi che andranno al ballottaggio. Su 20 candidati al secondo turno, solo uno ha meno di 40 anni. Si tratta di Giampiero Zinzi, 38 anni, candidato della coalizione di centrodestra a Caserta. Al primo turno Zinzi ha ottenuto poco più del 30 per cento e al ballottaggio parte dietro al candidato del centrosinistra Carlo Marino, che di anni ne ha 52.
In tutti gli altri nove capoluoghi al voto le sfide saranno tra candidati con più di 40 anni, tutti uomini.
In conclusione
Il 17-18 e il 24-25 ottobre, 76 comuni andranno al ballottaggio delle elezioni comunali per scegliere il nuovo sindaco. I candidati che si sfideranno sono in totale 152 e, come al primo turno, la stragrande maggioranza sono uomini.
Infatti, su 152 candidati in tutta Italia, le donne non sono nemmeno il 15 per cento del totale. Nei 10 comuni capoluogo la sfida è addirittura tutta tra uomini e c’è un unico confronto tra due donne, a San Mauro Torinese, nella città metropolitana di Torino.
La situazione è anche peggiore per i giovani. Nei 10 capoluoghi di provincia e regione al voto l’unico aspirante sindaco con meno di 40 anni è Giampiero Zinzi, candidato del centrodestra a Caserta.
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