Le reazioni dei politici al video della donna picchiata dalla polizia locale a Milano

Alcuni esponenti di Fratelli d’Italia e Lega hanno difeso le forze dell’ordine, criticate da vari membri dei partiti all’opposizione in Parlamento
Pagella Politica
Nella mattina di mercoledì 24 maggio è stato girato a Milano un video in cui si vedono alcuni agenti della polizia locale picchiare una donna transgender, in seguito immobilizzata a terra. Secondo quanto ricostruito dal quotidiano milanese Il Giorno, la polizia è intervenuta in un primo momento perché la donna era accusata di urlare insulti e minacce fuori da una scuola, ricostruzione non confermata da altre testimonianze. Dopo l’arrivo di un’ambulanza, la donna è stata caricata su un’auto dalla polizia, ma è poi riuscita a fuggire. Gli agenti della polizia locale l’hanno raggiunta in breve tempo e, come mostra il video, l’hanno picchiata usando i manganelli e uno spray, nonostante apparisse inerme a terra.
«Diciamo che non è certo una bella immagine, anzi sembra un fatto grave. Però per poter formalmente intervenire è necessario che la polizia locale faccia una relazione», ha dichiarato il sindaco di Milano Beppe Sala, che guida una giunta di centrosinistra, commentando il video. «Alla luce dei risultati della relazione si potranno fare due cose: prendere provvedimenti, come la sospensione, o anche arrivare a fare una denuncia da parte nostra all’autorità giudiziaria».

A livello nazionale e locale i politici si sono divisi nei giudizi su quanto avvenuto nel capoluogo lombardo. Tra gli esponenti dei partiti che sostengono il governo di Giorgia Meloni c’è per esempio chi ha difeso l’operato delle forze dell’ordine. «Desidero esprimere piena solidarietà ai vigili che hanno fatto il loro dovere, evitando che quella persona potesse dare seguito alle minacce ai bambini di una scuola milanese», ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Stefano Maullu. Il suo compagno di partito e consigliere comunale di Milano Enrico Marcora ha scritto su Facebook che «il sindaco Sala sbaglia: deve avere il coraggio di difendere sempre  i vigili della polizia locale. Sempre! Sono dei professionisti preparati e seri. Sono gli angeli custodi della città di Milano». 
Anche da esponenti della Lega sono arrivate parole critiche nei confronti dell’amministrazione di centrosinistra della città. «Quotidianamente vediamo aggressioni nei confronti delle forze dell’ordine sulle quali la sinistra mai si espone, non mostrando mai solidarietà a uomini e donne in divisa. In questa occasione invece sono uscite immediate dichiarazioni con la sentenza in tasca», hanno dichiarato i consiglieri comunali della Lega Silvia Sardone e Alessandro Verri. «Prima di attaccare chi è intervenuto sia fatta una relazione approfondita sui fatti».

Vari politici dei partiti che in Parlamento sono all’opposizione del governo Meloni hanno invece criticato l’operato della polizia locale milanese. Il senatore di Italia viva Ivan Scalfarotto ha dichiarato che il video del pestaggio mostra «immagini intollerabili per un Paese civile». Un giudizio identico è stato espresso da Emanuele Fiano (Partito democratico), secondo cui «le immagini di oggi del pestaggio a Milano ad opera di alcuni operatori della polizia locale sono inaccettabili in un Paese civile». L’europarlamentare del Pd Pierfrancesco Majorino ha definito «disgustose» le immagini del video, «qualsiasi sia il contesto». Altri esponenti di primo piano del Pd, come Laura Boldrini, hanno criticato l’intervento della polizia locale.
La deputata di Azione Giulia Pastorella ha scritto su Facebook che «la violenza ritratta nel video appare indubbiamente eccessiva». «La giustizia deve fare il suo corso e se gli agenti hanno commesso un reato devono essere puniti, proporzionalmente all’abuso commesso», ha aggiunto Pastorella. «Non è questione di essere alla parte delle forze dell’ordine o dei “delinquenti”. Dobbiamo avere il coraggio di essere accanto alla verità e quindi alle vittime, anche se questa è spesso la cosa più difficile».

La senatrice del Movimento 5 stelle Alessandra Maiorino ha parlato sui social di «violenza cieca, barbara e gratuita». «Io non posso far altro che condannare tutto questo: qualunque cosa avesse fatto prima questa donna, è stata manganellata in testa, sui reni e presa a calci mentre era seduta in terra», ha scritto la vicecapogruppo al Senato del Movimento 5 stelle. «Una violenza inaudita e inammissibile da parte di chiunque, tanto più da chi ha il compito di proteggere i cittadini. Tutti i cittadini».

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