Chi scende e chi sale nei sondaggi

Fratelli d’Italia è tornato sotto il 30 per cento, mentre il PD cresce più di tutti. Il Movimento 5 Stelle registra invece il calo maggiore
ANSA/LUCA ZENNARO
ANSA/LUCA ZENNARO
A ottobre i sondaggi hanno registrato un aumento dei consensi del Partito Democratico e di Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra sono calati, così come altri partiti minori. 

Per capire quali sono i consensi dei partiti abbiamo analizzato tutti i sondaggi condotti nel mese di ottobre e pubblicati sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri. Per evitare distorsioni abbiamo pesato i risultati dei sondaggi per la dimensione del campione degli intervistati e per la data in cui sono stati condotti. 

Ricordiamo poi che i sondaggi vanno letti con attenzione: hanno tutti un margine di incertezza e, per avere un quadro il più affidabile possibile, guardiamo alla media dei sondaggi e non a un singolo sondaggio.

Che cosa dicono i sondaggi

Se si votasse oggi, Fratelli d’Italia sarebbe la prima forza politica del Paese: il partito di Giorgia Meloni otterrebbe infatti il 29,6 per cento dei consensi (questa percentuale è compresa in un intervallo di incertezza che va dal 26,8 al 32,4 per cento). 

Al secondo posto c’è il Partito Democratico con il 23,4 per cento (20,8-26,1 per cento), mentre a distanza di oltre 12 punti percentuali segue il Movimento 5 Stelle con il 10,9 per cento (8,5-12,7 per cento). Il distacco tra il partito di Elly Schlein e quello di Giuseppe Conte è tornato a crescere a ottobre. 

Al quarto e al quinto posto seguono i due alleati di governo di Fratelli d’Italia: Forza Italia è al 9,3 per cento (7,4-11,3 per cento), mentre la Lega è all’8,1 per cento (6,4-9,8 per cento). Sono ormai sette mesi che il partito guidato da Antonio Tajani è davanti al partito di Matteo Salvini.
Tra le altre forze politiche, Alleanza Verdi-Sinistra – formata da Europa Verde e da Sinistra Italiana – è al 6,5 per cento (4,9-8 per cento), percentuale più che doppia rispetto al 2,9 per cento (1,8-3,9) dei voti di Azione. Il partito di Carlo Calenda è davanti comunque all’ex alleato Italia Viva, che si ferma al 2,1 per cento (1,2-3 per cento), e a Più Europa, che è all’1,7 per cento (0,9-2,5 per cento). 

Infine ci sono le due liste elettorali “Pace Terra Dignità” e “Libertà”, che sono rispettivamente all’1,5 per cento (1,1-1,9 per cento) e all’1,2 per cento (0,5-1,9 per cento).

Come sono cambiati i sondaggi

Rispetto a settembre, a ottobre Fratelli d’Italia ha perso 0,5 punti percentuali, scendendo dal 30,1 al 29,6 per cento, mentre Forza Italia ha guadagnato sei decimi, crescendo dall’8,7 al 9,3 per cento. Tra i partiti al governo, la Lega è rimasta sostanzialmente stabile. 

Tra i principali partiti all’opposizione, il Partito Democratico ha guadagnato un punto percentuale, salendo dal 22,4 al 23,4 per cento, mentre il Movimento 5 Stelle ha perso 1,2 punti (dal 12,1 al 10,9 per cento). Alleanza Verdi-Sinistra, invece, ha perso sei decimi passando dal 7,1 al 6,5 per cento.
I consensi di Azione sono rimasti uguali a quelli di settembre, Italia Viva ha perso sette decimi, calando dal 2,8 al 2,1 per cento, mentre “Pace Terrà Dignità” è scesa dall’1,9 all’1,5 per cento. Più Europa e Libertà sono cresciuti di un decimo, passando rispettivamente dal 1,6 all’1,7 per cento e dall’1,1 all’1,2 per cento. 

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