Il 12 marzo la Commissione europea ha annunciato l’apertura di una procedura d’infrazione contro l’Italia, a causa di una misura introdotta dal governo Meloni contro la shrinkflation. Questa parola inglese, nata dalla fusione dal verbo shrink (stringere) e dal sostantivo inflation (inflazione), indica la pratica di ridurre la quantità o la qualità di un prodotto mantenendone invariato il prezzo.
A partire dal 1° aprile, in base a una legge approvata definitivamente dal Parlamento lo scorso dicembre, i produttori saranno obbligati a segnalare con un’apposita etichetta sulla confezione la riduzione della quantità di un bene di consumo quando l’imballaggio resta invariato e il prezzo per unità di misura aumenta.
A partire dal 1° aprile, in base a una legge approvata definitivamente dal Parlamento lo scorso dicembre, i produttori saranno obbligati a segnalare con un’apposita etichetta sulla confezione la riduzione della quantità di un bene di consumo quando l’imballaggio resta invariato e il prezzo per unità di misura aumenta.