L’introduzione del salario minimo in Italia è una proposta su cui sono d’accordo tutti i principali partiti di opposizione: dal Partito democratico al Movimento 5 stelle, da Azione-Italia viva ad Alleanza Verdi-Sinistra. In Parlamento però questi partiti hanno presentato proposte di legge diverse tra loro e al momento sembra lontana un’intesa su un testo comune, che molto probabilmente non troverebbe comunque il sostegno dei partiti della maggioranza, contrari all’introduzione di un salario minimo.
Il 28 marzo Azione e Italia viva hanno presentato la loro proposta di salario minimo, suggerendo di fissare per legge una paga minima oraria di 9 euro lordi. In questa cifra, ha spiegato il leader di Azione Carlo Calenda, rientrano anche i contributi previdenziali e il cosiddetto “salario differito”, che comprende voci come la tredicesima e il trattamento di fine rapporto (Tfr). Calenda ha chiesto agli altri partiti di opposizione di trovare una posizione comune, ma finora con scarsi risultati. Secondo il nuovo capogruppo del Partito democratico al Senato Francesco Boccia, la proposta di Azione e Italia viva è infatti «abbastanza folle». «Se non ho calcolato male il salario minimo di Calenda è di 3 euro», ha dichiarato Boccia. «Forse deve aver confuso i lavoratori per schiavi perché a quelle condizioni non si va molto lontano».
Come stanno davvero le cose? Numeri alla mano, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Il 28 marzo Azione e Italia viva hanno presentato la loro proposta di salario minimo, suggerendo di fissare per legge una paga minima oraria di 9 euro lordi. In questa cifra, ha spiegato il leader di Azione Carlo Calenda, rientrano anche i contributi previdenziali e il cosiddetto “salario differito”, che comprende voci come la tredicesima e il trattamento di fine rapporto (Tfr). Calenda ha chiesto agli altri partiti di opposizione di trovare una posizione comune, ma finora con scarsi risultati. Secondo il nuovo capogruppo del Partito democratico al Senato Francesco Boccia, la proposta di Azione e Italia viva è infatti «abbastanza folle». «Se non ho calcolato male il salario minimo di Calenda è di 3 euro», ha dichiarato Boccia. «Forse deve aver confuso i lavoratori per schiavi perché a quelle condizioni non si va molto lontano».
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